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Ginnastica, Coppa del Mondo: Meneghini a Tokyo tra le grandi

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Weekend di passione per la ginnastica artistica internazionale che ha in programma l’ultima tappa della Coppa del Mondo 2012-2013 dedicata al concorso generale. A Tokyo sette ragazze e otto ragazzi saranno pronti a darsi battaglia fino all’ultimo attrezzo, in una metropoli che ha ampiamente dimostrato di amare la disciplina.

 

Per l’Italia si presenterà Elisa “Mini” Meneghini. La Federazione Internazionale ha avuto fiducia nella nostra quindicenne che farà così la sua prima uscita internazionale a livello seniores. L’onore di ricevere questo invito è il culmine di un 2013 partito davvero a razzo con due vittorie nei concorsi individuali in Serie A1 e il titolo di miglior italiana a Jesolo. Settimana prossima ci sarà il collegiale a Brescia in vista degli Europei di Mosca (17-21 aprile), ma la brianzola è in chiaro odore di body azzurro. Sarà importantissimo fare bene in Giappone, dove sarà accompagnata dal suo allenatore Paolo Bucci, per darsi una bella iniezione di fiducia in vista del potenziale appuntamento continentale.

Atterrata nella giornata di ieri, il primo compito sarà quello di smaltire il fuso orario per poi dare il meglio di sé in pedana. L’attendiamo con grande interesse alla trave, suo attrezzo di punta su cui conquistò il bronzo agli Europei juniores, ma anche al corpo libero dove ha dimostrato di saper fare molto bene. Il parterre sarà di livello, quindi l’importante sarà provare a mettersi in luce su un palcoscenico davvero di spessore e con avversarie, in larga parte, di caratura mondiale di cui tre hanno partecipato anche alle Olimpiadi. Presentiamole nel dettaglio.

 

HUANG QIUSHUANG. Olimpica. Una delle più grandi interpreti della ginnastica artistica mondiale, una delle principali icone del movimento cinese. Specialista alle parallele, la ventenne è stata settima a Londra sia sugli staggi che nel concorso generale. A Tokyo nel 2011 conquistò il bronzo mondiale nel concorso a squadre e alle asimmetriche, oltre al quarto posto nel concorso generale individuale.

ELISABETH BLACK. Olimpica. La diciassette canadese è una specialista del volteggio: a Londra è riuscita ad entrare in finale, anche se poi entrò nella storia dell’artistica per aver totalizzato uno 0.000 (due volteggi non iniziati). In precedenza, però, aveva portato le compagne a uno spettacolare e inaspettato quinto posto nel concorso a squadre.

ASUKA TERAMOTO. Olimpica. La diciassettenne giapponese trova nelle parallele il suo attrezzo preferito e che la ha anche portata ai risultati migliori in carriera, tra cui spicca il quinto posto ai mondiali del2011. A Londra è stata ottava con la squadre. Settimana scorsa l’abbiamo vista a Jesolo con la consueta grinta che la contraddistingue.

 

PEYTON ERNST. Classe 1997, l’abbiamo ammirata a Jesolo con la Nazionale a stelle e strisce. In quell’occasione non impressionò particolarmente, chiudendo al quinto posto complessivo (penultima americana, solo davanti alla coetanea Nichols) e non brillò nemmeno all’amata trave. Staremo a vedere se riuscirà a sorprenderci e a mettere in mostra le doti di cui è in possesso e in cui la signora Karolyi crede davvero molto.

SHANG CHUNSONG. Cinese, fresca diciassettenne, alla prima vera uscita di rilievo dopo una fantastica esibizione ai campionati asiatici. Eccelle a parallele e alla trave come tutte le sue connazionali, ma anche un buon corpo libero. Sugli staggi presenta due release consecutivi: non è da tutte.

CHARLIE FELLOWS. Come la nostra Elisa, è alla prima uscita internazionale da seniores. Nata a capodanno, la sedicenne britannica non è molto conosciuta dal grande pubblico ma è già stata convocata per i prossimi Europei.

 

Le Sfere di Cristallo sono già assegnate e volano entrambe in Germania.

Quella femminile è nelle mani di Elisabeth Seitz che con 125 punti (frutto dei secondi posti in Germania e in Scozia sul finire della scorsa stagione e del quarto posto ottenuto alla recente American Cup) è inattaccabile da Elizabeth Price: la statunitense paga un infortunio e non potrà incrementare i suoi 100 punti. Terzo posto finale già confermato per la nostra Vanessa Ferrari (95 punti), sebbene non sarà presente in Giappone a causa dell’infortunio patito a Jesolo settimana scorsa.

 

Quella maschile è tutta per Marcel Nguyen. L’argento olimpico, con due successi all’attivo e un terzo posto (140 punti), è irraggiungibile per il britannico Daniel Purvis (120), terzo con la squadra alle ultime Olimpiadi, che lotterà con lo statunitense Danell Leyva (115), bronzo a Londra, per il secondo gradino del podio finale. Ci saranno anche l’ucraino Oleg Verniaiev, che in questa stagione abbiamo visto in Serie A1 con la Virtus Pasqualetti, lo spagnolo Fabian Gonzalez, i giapponesi Kazuhito Tanaka e Ryohei Kato, il brasiliano Sergio Sasaki.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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