Artistica
Ginnastica, Europei: ragazzi, arrivano le medaglie?
Prima giornata delle finali di specialità agli Europei di ginnastica artistica in corso a Mosca. Del settore femminile abbiamo già parlato (cliccate qui per leggere l’articolo). Ma l’Italia schiera subito i suoi tre moschettieri al maschile. I tre azzurri che hanno raggiunto gli atti conclusivi, infatti, saranno tutti impegnati nelle prossime ore. Le nostre tre carte da medaglia. Che speranze hanno di ben figurare?
CORPO LIBERO (alle 11.30):
Andrea Cingolani è sbarcato quasi a sorpresa tra i migliori otto europei al quadrato, probabilmente con la miglior prestazione della sua giovane carriera. Il marchigiano, fidanzato di Vanessa Ferrari, ha alzato notevolmente il proprio livello di prestazione, scendendo in pedana con maggior convinzione nei propri mezzi. Si è qualificato all’ultimo posto utile, ma paradossalmente è a soli tre decimi dall’oro e a due dal podio. Sembrano inezie, ma in questo attrezzo, a questo livello e tra gli uomini sono valori che assumono un’importanza decisiva. L’obiettivo è quello di ripetere la prova di tre giorni fa, di dimenticare l’amarezza per la caduta al suo volteggio e di far capire all’Europa che c’è un nuovo potenziale talento. Davanti la lotta è bella accesa tra i primi due della classifica generale di ieri: il neo campione Belyavskiy e il britannico Whitlock. Ma poi anche Oldham e Fahrig: nomi di primissimo piano contro cui è sempre difficile combattere.
Ordine di salita all’attrezzo: Whitlock, Belyavskiy, Koczi, Shatilov, Wammes, Oldham, Cingolani, Fahrig.
CAVALLO CON MANIGLIE (ore 12.50):
Alberto Busnari si è reso protagonista di una signora prestazione sul suo cavallo in fase di qualifica e arriva all’atto conclusivo col quinto posto. Il nostro senatore ha tutte le carte in regola per poter ambire a un podio che sarebbe il giusto coronamento dopo l’amaro quarto posto di Londra e quello agli ultimi Europei individuali quando si presentò in finale col miglior punteggio prima di chiudere settimo. Il cavaliere di Melzo lotterà verosimilmente per l’argento: il fortissimo ungherese Berki sembra essere imprendibile. I potenziali avversari saranno ancora una volta Whitlock, grande protagonista della rassegna, l’insidioso croato Ude e il belga Truyes, caduto però nella giornata di ieri, senza dimenticare Daniel Keatings, vecchia conoscenza di Abe. Con il suo esercizio da 6.7 di D Score, l’azzurro non deve temere nessuno, rimanere concentrato su se stesso e non commettere errori vistosi: con questi tre ingredienti la ricetta del podio sembra assolutamente confezionabile.
Ordine di salita all’attrezzo: Ude, Whitlock, Berki, Busnari, Merdinyan, Keatings, Truyens, Bertoncelj.
ANELLI (ore 14.10):
Ci attendiamo un riscatto immediato dalla nostra guida: Matteo Morandi. L’eterno ragazzo di Vimercate è pronto a rimettersi in gioco dopo una deludente qualifica che l’ha relegato all’ottavo e ultimo posto utile. Per andare a podio (ma si potrebbe ambire anche al titolo, diciamolo) servirà essere perfetti soprattutto in uscita, evitando saltelli e passoni che possono rovinare tutto l’esercizio (come dimostrato in qualifica). Quei quattro decimi sono la discrimine tra la gioia e il pianto. Almeno tre gli avversari più insidiosi: il russo Ablyazin, parso il migliore, il greco Petrounias, vecchia volpe e l’ucraino Radivilov, senza dimenticare le zampate di un campione come Marcel Nguyen.
Ordine di salita all’attrezzo: Nguyen, Radivilov, Van Gelder, Ablyazin, Petrounias, Morandi, Pinheiro-Rodrigues, Ait Said.
stefano.villa@olimpiazzurra.com