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Ginnastica, Europei: un’Italia a sei finali. Ma Vanessa è fuori

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Terminata la lunga giornata di qualificazioni femminili all’Olympiskyi di Mosca dove si stanno disputando gli Europei di ginnastica artistica.

Per l’Italia è una giornata a due facce. Quella più brutta è purtroppo di Vanessa Ferrari. La nostra grande Campionessa è sbarcata in Russia ancora non in totale forma dopo l’infortunio di Jesolo. Ha scelto di non provare il concorso generale e di esibirsi solo alla trave e all’amato libero. Al quadrato magico, dove al top della condizione avrebbe lottato per una medaglia, esce all’ultima diagonale e in prima non ha presentato il suo Tsukhara. Per la bresciana arriva così un amaro 13.600, che la relega in decima posizione e la costringe ad essere la prima riserva per la finale di specialità.

Sul 12×12, invece, sorprendente finale per Carlotta Ferlito che è molto lineare nel suo nuovo esercizio e si spinge a 13.800. Non un punteggio altissimo, ma le garantisce la partecipazione all’atto conclusivo. Afanaseva (superlativo 14.633), Iordache e Mustafina sembrano però di un altro pianeta. Per la siciliana, però, l’obiettivo è la trave. E la finale è tutta sua addirittura col terzo punteggio d’entrata! Nel weekend si lotta per confermare la medaglia di Berlino 2011. Il suo 14.200 basta e avanza per essere sul podio virtuale dietro solo alla rumena Bulimar (14.366) e a una pazzesca Larisa Iordache, spintasi fino a 15.066. Carlotta è partita contratta per sua stessa ammissione, ma nel weekend sarà un’altra cosa. Attenzione però! Aliya Mustafina è caduta, si è stoppata a 11 e briciole ed è eliminata dall’atto conclusivo!

 

Elisa Meneghini bagna alla grande il suo esordio in un Europeo seniores e, dopo il bronzo alla trave dell’anno scorso tra le juniores, questa volta ottiene il quarto punteggio (14.066), pari merito con Giorgia Campana. Entrambe hanno lo stesso D Score: sarà Enrico Casella a scegliere chi schierare in finale. Per la romana, però, c’è comunque la gioia della finale alle parallele asimmetriche: settimo posto (14.066). Al comando una superlativa Mustafina (15.025).

Per entrambe le azzurre, però, esultanza per essersi qualificate alla finale generale di domani pomeriggio. Elisa addirittura ottava (54.782) nonostante diversi errori, proprio come Giorgia che è decima (54.299). Al comando un incontenibile Larisa Iordache (57.198): che uno scricciolo rumeno sia venuto a fare il bello e il cattivo tempo in terra di Russia? Forse ma domani sarà tutta un’altra storia: la Mustafina non cadrà ancora (oggi quarta, 56.057), la Grishina migliorerà (oggi terza, 56.065) e un occhio alla connazionale Bulimar (oggi seconda, 56.132).

 

A più tardi per il quadro completo delle partecipanti alle finali.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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