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Judo: Giuffrida, un punto di partenza. Domani puntiamo sulla Gwend

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Ha accarezzato il sogno, avanzando nel tabellone a suon di vittorie e fermandosi solo ad un passo da quel podio che appare solo un obiettivo rimandato. Ha sfoderato un judo frizzante, dinamico e sempre votato all’offesa. Odette Giuffrida è la più bella nota lieta per l’Italia in una prima giornata dei Campionati Europei di Budapest che, per il resto, si è rivelata piuttosto grigia.

Nata il 12 ottobre del 1994 (dunque 19 anni ancora da compiere!), Odette vanta due bronzi continentali Under23 ed un argento ai Mondiali cadetti: da anni si parla di lei come una possibile predestinata. Quest’oggi, in effetti, la romana ha mostrato di che pasta è fatta, probabilmente calando alla distanza a seguito di un appagamento inconscio dopo il raggiungimento della semifinale: a questa età, ci può anche stare. Detto questo, il judo tricolore ha trovato un grande talento da coltivare con cura per costruire un futuro importante con il mirino ben puntato sulle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.

Giuffrida a parte, l’Italia non ha di certo brillato, tutt’altro. Occasione mancata per Valentina Moscatt nei -48 kg, il cui tabellone verso le semifinali non appariva proibitivo. Elena Moretti nei -52 kg ha incontrato lo scoglio insormontabile della rumena Andreea Chitu, mentre non si poteva chiedere di più alle due debuttanti dei -57 kg Alessia Regis e Martina Lo Giudice.

Due sconfitte su due, inoltre, in campo maschile: se quella di Elio Verde (-66 kg) con il temibile francese David Larose poteva essere messa in preventivo, l’impressione è che Fabio Andreoli abbia mancato una buona opportunità nei – 60 kg.

Domani bisogna voltare pagina e pensare positivo. Puntiamo forte su Edwige Gwend nella categoria – 63 kg. L’azzurra di origine camerunense affronterà al primo turno la giovane serba Nina Milosevic, prima di incrociare eventualmente la tedesca Martyna Trajdos, judoka discreta, ma tutt’altro che trascendentale. Insomma, la 22enne italiana deve sfruttare un buon tabellone e compiere l’atteso passaggio da grande promessa a campionessa affermata: ne ha le qualità. Nei -70 kg saranno impegnate Jennifet Pitzanti e la promettente Giulia Cantoni.

In campo maschile ci si attende un buon torneo da parte di Andrea Regis nei – 73 kg: l’azzurro, presumibilmente, dovrà sconfiggere l’olandese Dex Elmont per approdare in zona medaglie. Due azzurri, infine, nei – 81 kg: Luca Poeta e Massimiliano Carollo.
Coraggio Italia, si può fare!

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