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Ciclismo

Giro delle Fiandre, i bocciati

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Quando si scatena la bagarre, Filippo Pozzato non appare più nelle inquadrature delle telecamere. Strano, perché fino a quel momento il vicentino, pur con poca assistenza da parte dei compagni di squadra, aveva dato l’idea di avere una buona gamba, ma nel momento cruciale si spegne la luce e il vincitore del Laigueglia non è della partita.

Bocciatura anche per Sylvain Chavanel e Niki Terpstra. La Omega Pharma-Quick Step fa un grosso affidamento sulla coppia franco-olandese, soprattutto dopo il precoce abbandono di Tom Boonen: anche questi due, però, scompaiono al momento decisivo, con Terpstra già in difficoltà ad una sessantina di chilometri dal traguardo; alla fine, la baracca dello squadrone belga viene salvata, pur senza un risultato finale, dall’ottima giornata di Kwiatkowski.

E alla fine dov’erano gli Astana? Iglinskiy e Muravyev si fanno vedere in testa alla corsa quando c’è da chiudere il buco con la fuga del mattino, ma Borut Bozic tradisce nel momento-chiave e non porta a casa nemmeno un piazzamento di rincalzo. Fuori dai giochi anche gli Sky, in particolare quell’Edvald Boasson Hagen che pure aveva dato l’idea, al pari di Pozzato, di avere una buona gamba venuta poi a mancare quando il Gladiatore, al suo segnale, scatena l’inferno.

foto tratta da dotcycle.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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