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Ciclismo

Giro di Romandia: Navardauskas beffa Gasparotto

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Marcus Burghardt (Bmc), Matthias Brändle (Iam) e Johnny Hoogerland (Vacansoleil) si sono mossi nella prima parte della seconda tappa del Giro di Romandia dando vita ad una fuga dalla lunga distanza. Si segnala, in particolare il coraggio di Hoogerland, al rientro dopo un brutto incidente patito a febbraio in allenamento. Il terzetto, in ogni caso, è stato ripreso in vista degli ultimi chilometri.

Il primo dei big a muoversi è stato il francese Pierre Rolland, all’attacco già abbastanza lontano dal traguardo. Sull’ultima salita, alle sue spalle, si sono mossi in molti: una volta raggiunto il giovane francese dell’Europcar si è creato in testa un gruppetto composto da una decina di unità, sul quale però il plotone è rientrato in maniera tempestiva nelle prime fasi della discesa a 15 dal traguardo. Molti velocisti, a causa delle asperità del percorso, hanno perso contatto prima delle fasi finali di gara. Dyachenko, Soerensen, Astarloza e Wurf hanno attaccato negli ultimi 6km, nonostante il gruppo sempre a una decina di secondi, cercando di anticipare lo sprint. Sotto l’impulso del Team Blanco il gap, in vista degli ultimi 2000 metri, si è assottigliato ulteriormente per svanire in vista del triangolo rosso: gruppo compatto in vista delle ultimi centinaia di metri.

Il lituano Ramunas Navardauskas ha anticipato la volata ai 300 metri, superando tutti gli avversari. Negli ultimi metri Enrico Gasparotto ha provato la rimonta, fermandosi però a pochi centimetri dal successo, cogliendo comunque una buona seconda posizione. Ha chiuso terzo il belga Gianni Meersman, vincitore nella tappa di ieri. Tutto invariato nelle prime posizioni in classifica generale.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Bettini Foto

 

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