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Ciclismo

Giro d’Italia: alla scoperta della Cordenons-Montasio

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Le cinque tappe di alta montagna in programma da metà corsa in poi dovrebbero decidere il Giro d’Italia che scatterà sabato prossimo a Napoli: attenzione, però, perché almeno altre quattro frazioni presentano un profilo altimetrico molto mosso e tanti tranelli che potrebbero fare la differenza, oltre alle tre cronometro (cronosquadre, individuale, cronoscalata).

Comunque, la decima tappa prevista per martedì 14 maggio ha già un menù piuttosto impegnativo. 167 km da Cordenons, provincia di Pordenone e cuore furlan, fino all’Altopiano del Montasio, sopra Sella Nevea, rinomata località sciistica al confine con la Slovenia.

I primi 100 km sono relativamente piatti: ci si sposta verso Tolmezzo e verso la provincia di Udine, in paesi via via posti a maggiore altitudine, ma senza pendenze di rilievo. Al chilometro 103, nel comune di Paularo, incomincia il Passo del Cason di Lanza: 14.4 km di ascesa, affrontati per la prima volta nella storia della corsa rosa. La pendenza media è del 7.1%, si scollina a quota 1555: attenzione però, perché ci sono alcuni tratti in contropendenza che addolciscono notevolmente questi numeri; difatti, in molti settori si sale stabilmente sopra il 10%, per arrivare ad un picco massimo del 16% ad un paio di chilometri dallo scollinamento.

Passata questa asperità di prima categoria, ci si fionda in una lunga discesa di oltre 30 km verso Chiusaforte: non c’è un metro di pianura e, da questo comune della valle del Fella, si riparte col naso allì’insù verso l’Altopiano del Montasio. Complessivamente, la salita misura 21.9 km; di fatto, i primi 11, sino a località Pian della Sega-Ponte, sono un lungo falsopiano al 2.5%; lì, uno strappo secco al 14% inaugura la parte conclusiva. I 5 km successivi verso Sella Nevea sono regolari, circa all’8%; subito dopo Sella, c’è un tratto realmente difficile, totalmente irregolare, mediamente all’11.8% ma con picchi al 20%. I 2000 metri conclusivi, invece, permettono di rifiatare poco sopra il 4%.

Dunque, 22 km al 5.1% di pendenza media, ma con tutti i tranelli sopra descritti.

foto tratta da giroditalia.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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