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Ciclismo

Giro d’Italia: gli outsider per la Maglia Rosa

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Dopo aver visto i principali favoriti per la conquista del Trofeo Senza Fine, andiamo a vedere chi, pur partendo idealmente dalla seconda linea, potrebbe sorprendere gli avversari più quotati andando a conquistare il successo.

Partiamo nella nostra analisi da Mauro Santambrogio. Una volta passato alla Vini Fantini – Selle Italia l’ex corridore della BMC sembra totalmente cambiato. In questa prima parte di stagione ha raccolto tanti piazzamenti, specialmente in corse difficili. Non ultimo uno splendido secondo posto nella classifica generale del Giro del Trentino dietro Vincenzo Nibali. Se dovesse riuscire a mantenere la forma per tutto l’arco della competizione potrebbe realmente dire la sua, anche se sono pressoché sconosciute le sue capacità di tenuta sui 20 giorni.

In casa AG2R la Mondiale non va dimenticata la presenza di Domenico Pozzovivo, che per un posto nella top 10 potrebbe tranquillamente dire la sua. Anche lui, come altri, spesso tende ad essere messo fuori causa dalle cadute, ma in salita è quasi sempre tra i migliori. Lo scorso anno entrò in forma forse troppo presto per calare nel finale. Difficile qualcuno possa fare classifica, ma se dovessero trovare costanza di rendimento ecco che entrano in gioco anche i corridori della Colombia Fabio Duarte e Darwin Atapuma, che hanno già dimostrato di essere competitivi in salita in più occasioni.

In casa Movistar non c’è un vero e proprio capitano per la classifica generale, ma Beñat Intxausti e Juan Jose Cobo ci proveranno. In particolare il secondo sa come sorprendere tutti, dato il successo nella Vuelta 2011, ma non sembra più essere tornato quel corridore che aveva battuto Froome. La Radioshak, nella quale saranno assenti entrambi i fratelli Schleck, punterà su Robert Kiserlovski, 26 anni. Al Giro di Romandia è sembrato in forma e proverà a tenere le ruote dei migliori.

Si parla probabilmente poco dei compagni di Bradley Wiggins in ottica classifica finale, ma in caso di problemi, di diversa natura, per l’inglese ecco che nel Team Sky le gerarchie potrebbero cambiare, con Sergio Henao e Rigoberto Uran pronti a prendere il ruolo di capitani per cercare l’assalto alla Maglia Rosa. Sempre rimanendo in Sud America ecco l’ennesimo tentativo di Jose Rujano per tornare ad alti livelli, questa volta in maglia Vacansoleil. Il talento in salita non si discute, ma la condizione con cui si presenterà alle competizioni è un mistero probabilmente per tutti.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Bettini

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