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Ciclismo
Giro d’Italia: presentazione squadre (prima parte)
Ad una settimana dal Giro d’Italia è ormai tempo di andare ad analizzare quali saranno gli interpreti che si presenteranno al via da Napoli tra sette giorni. Per fare ciò, andiamo a vedere squadra per squadra con quali ambizioni le formazioni si presenteranno al via.
AG2R La Mondiale: teoricamente, il capitano dovrebbe essere Domenico Pozzovivo. Dopo tre anni corsi a buon livello non sarà più presente John Gadret, ma la formazione francese si presenta bene all’appuntamento Rosa. L’azzurro proverà a fare classifica, cercando magari anche il successo in una tappa come già gli riuscì lo scorso anno. Al suo fianco ci saranno Carlos Betancur, che potrebbe curare la classifica ma anche andare alla ricerca di successi parziali, e Hubert Dupont, prestante in salita. Punteranno alle volate due italiani come Manuel Belletti e Davide Appollonio, che non viene da un anno brillantissimo. In generale una squadra che potrebbe lasciare il segno in più crcostanze.
Androni Giocattoli – Venezuela: il team di Gianni Savio ha ottenuto la partecipazione grazie alla vittoria nel 2012 nella Coppa Italia, e si presenta come una squadra di attaccanti. Il nome che più spicca è quello del campione italiano Franco Pellizotti: difficile possa fare classifica, ma almeno una tappa, e magari anche la Maglia Verde, sono alla sua portata. Emanuele Sella cercherà la fuga così come Fabio Felline. Il giovane talento torinese potrebbe anche provare a vedersela con i migliori nelle tappe mosse, per valutare le sue reali possibilità.
Astana Pro Team: “uno per tutti, tutti per uno”. Vincenzo Nibali sarà l’unico capitano dello squadrone kazako, e sarà affiancato da compagni di altissimo livello. Il messinese andrà alla ricerca della sua prima Maglia Rosa con al suo finco corridori come Fabio Aru, Paolo Tiralongo, Janez Brajkovic e Alessandro Vanotti. L’obiettivo, ovviamente, è uno solo, e la dirigenza del team si è mossa in questo senso: vincere.
Bardiani Valvole – CSF Inox: la formazione dei Reverberi dovrebbe avere quattro punte punte designate. Partiamo da Sacha Modolo, che dovrebbe essere il velocista della squadra, con licenza di fare male anche in tappe più impegnative. Se la strada dovesse essere mossa attenzione anche ad Enrico Battaglin, che nell’ultimo periodo ha mandato dei segnali interessanti. Per tappe più impegnative, più probabilmente con fughe a lunga gittata, attenzione a Stefano Locatelli e Stefano Pirazzi. La certezza è che quest’ultimo, in un modo o nell’altro, attaccherà non appena la strada glielo consentirà.
Blanco Pro Cycling Team: dopo aver tentato più e più volte l’assalto, sempre fallito, al Tour de France, Robert Gesink ha deciso di correre il Giro d’Italia, le cui impervie salite sono più adatte alle sue caratteristiche di scalatore quasi puro. Importante capire se riuscirà a passare indenne la prima settimana, quando spesso e volentieri rimane vittima di cadute che lo mettono fuorigioco. Attenzione, tra gli altri, a Steven Kruijswijk e Wilco Kerderman, che potrebbero cogliere qualche vittoria qua e là.
BMC Racing Team: fino ad ora si conoscono solo i nomi di Cadel Evans e di Taylor Phinney, ma è indubbio che siano nomi importanti. Il primo cercherà di fare classifica, anche se dopo il Tour dello scorso anno sembra difficile poterlo veder primeggiare dato l’avanzare dell’età. Phinney è uno dei personaggi emergenti del ciclismo mondiale e lo scorso anno vestì la Maglia dopo aver vinto la prima tappa a crono, il suo terreno di caccia preferito.
Cannondale Pro Cycling Team: per Ivan Basso vale lo stesso discorso di Cadel Evans. Difficile possa vincere, ma una Top 5 potrebbe essere alla portata del varesino, che sicuramente ha preparato a puntino l’appuntamento per lui più importante della stagione. Per le volate l’ex-Liquigas punterà su Elia Viviani, ancora alla ricerca del primo successo stagionale. Che possa arrivare proprio al suo esordio nella Corsa Rosa? Fino ad ora gli è mancato qualcosa per battere i velocisti stranieri, ma è sempre andato vicino alla prima posizione. Anche per la legge dei grandi numeri prima o poi deve vincere.
Colombia: un invito importante per la squadra sudamericana, che non stenterà a mettersi in mostra. In particolare stimolano i nomi di Darwin Atapuma, che ricordiamo vincente lo scorso anno in una tappa del Giro del Trentino, e Fabio Duarte, che come il compagno esprime le sue doti principalmente in salita.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: roadcycling.cz