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Ciclismo
Giro d’Italia: presentazione squadre (seconda parte)
Ieri abbiamo presentato la prima parte di squadre che prenderanno parte al Giro d’Italia. Di seguito, invece, la seconda parte.
Euskaltel-Euskadi: la squadra basca si presenterà al Giro puntando specialmente su Samuel Sanchez, che proverà a dire la sua per il podio finale. Lo spagnolo ha tutte le carte in regola per farlo, date le sue caratteristiche perfette per una corsa di tre settimane. Negli scorsi anni aveva scelto il Tour, ma probabilmente la corsa italiana potrebbe regalargli soddisfazioni importanti. Egoi Martinez e Gorka Verdugo dovrebbero essere gli uomini deputati ad aiutarlo in salita.
FDJ: l’uomo di punta sarà Nacer Bouhanni, autore di un’ottima prima parte di stagione e probabilmente desideroso di mettersi alla prova contro avversari di livello assoluto. Ad aiutarlo nelle volate, la sua specialità, ci saranno Johan Le Bon e Murilio Fischer, che nonostante l’età è sempre in gruppo. In ottica fughe attenzione a Sandy Casar, che potrebbe cercare di lasciare il segno proprio con un’azione da lontano.
Garmin-Sharp: dopo il successo dello scorso anno la Garmin si ripresenta al Giro d’Italia per bissare la vittoria della classifica generale. E per farlo si affiderà nuovamente al canadese Ryder Hesjedal, dimostratosi in forma nelle ultime settimane e focalizzato sull’obiettivo Maglia Rosa. La formazione non è ancora stata annunciata ma Hesjedal dovrebbe essere quasi certamente affiancato da Peter Stetina e Christian Vande Velde, che lo dovrebbero aiutare quando la strada tenderà a salire, oltre che da Alex Howes e Thomas Dekker.
Katusha Team: dato il forfait di Denis Menchov la squadra russa ha dovuto cambiare i propri piani, che sono ancora in fase di divenire. Il capitano, infatti, dovrebbe essere Giampaolo Caruso, che nell’ultimo mese è andato molto forte. Sulla carta le ambizioni della squadra dovrebbero essere ridimensionate ma comunque apprezzabili. Dovrebbe essere certa la partecipazione di Luca Paolini, che con qualche fuga potrebbe ambire ad uno, o più, successi parziali.
Lampre-Merida: quella che si presenterà al prossimo Giro d’Italia potrebbe essere una Lampre polivalente, e in grado di dire la sua su più fronti. Il faro della squadra sarà Michele Scarponi, alla ricerca di una prestazione convincente in ottica classifica, magari che possa avvicinarlo, o farlo entrare, nelle prime tre posizioni. Al suo fianco un gregario come Premyslaw Niemiec potrebbe rendersi utile in salita, così come Simone Stortoni. Non sono stati ancora scelti gli altri sei componenti della squadra, ma tra i nomi selezionati potrebbero esserci quelli interessanti di Filippo Pozzato, che dalla Turchia lancia dei segnali interessanti, di Adriano Malori, in ottica crono, e di Mattia Cattaneo.
Lotto Belisol Team: non certamente la miglior squadra che vedremo alla partenza da Napoli. Il capitano, se così si può chiamare, sarà Lars Ytting Bak, abilissimo a cogliere successi e piazzamenti partendo con fughe da lontano. Sicuramente ci proverà anche quest’anno. Al suo fianco corridori che potrebbero a loro volta tentare la fortuna dalla lunga distanza.
Movistar Team: abbandonata la Liquigas Eros Capecchi avrà la possibilità di misurarsi con un Grande Giro da capitano, provando a fare classifica. Non sarà però l’unico punto di riferimento per la squadra per puntare ad una top 10: come lui anche Beñat Intxausti e Juan Jose Cobo, da ritrovare ai livelli della Vuelta 2011. Non solo scalatori per la squadra spagnola, che per i successi di tappa punterà sull’italiano Giovanni Visconti e sullo spagnolo Francisco Ventoso, abilissimo negli sprint atipici che spesso lo vedono vincente.
OmegaPharma-QuickStep: l’uomo più importante, passata ormai la stagione delle classiche, dovrebbe essere Mark Cavendish, pronto a raccogliere le sue solite vittorie allo sprint come in tutti i grandi giri cui partecipa. Dei nomi fino ad ora annunciati c’è anche quello dell’italiano Gianluca Brambilla, che potrebbe provare a curare la classifica anche se l’impegno è sicuramente arduo.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Bettini Photo