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Golf: Delpodio in crescita. Dodo Molinari, problemi di continuità

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E’ stato un weekend difficile per la pattuglia azzurra, impegnata in Corea del Sud al Ballantine’s Championship. Due eliminazioni al taglio ed un 40° posto per i nostri tre portacolori impegnati in Asia, a conferma della stagione da montagne russe che sta vivendo il nostro movimento.

L’unica luce, per la seconda settimana di fila, è rappresentata da quel Matteo Delpodio sempre più a suo agio con il livello del circuito europeo. Il piazzamento finale (40°) non inganni, poiché Matteo è rimasto stabilmente nella top ten per le prime due giornate e non ha sfigurato nel quarto round; sul groppone solo il 76 del terzo giro, che il torinese ha pagato anche eccessivamente. I segnali, comunque, sono quelli di una crescita costante e – si spera – esponenziale, che dimostrino come queste due settimane non siano state solamente un exploit occasionale.
Discontinuità cronica, invece, per Edoardo Molinari, che sui green del Blackstone GC non ha praticamente mai trovato il ritmo giusto per poter alzare il livello del suo gioco. Un gioco, inevitabilmente, ancora da affinare, in cui deve ancora trovare maggiori sicurezze. Quando succederà, vedremo un altro Dodo Molinari, perché il talento non si discute.
Continua, purtroppo, il periodo di leggero sbandamento per Lorenzo Gagli, uscito dalla retta via intrapresa nei primi due mesi di stagione.  Negli ultimi cinque tornei, il fiorentino non ha superato il taglio in quattro occasioni, un’inversione di tendenza preoccupante rispetto ai mesi di gennaio e febbraio, quando aveva sempre portato a termini i quattro giri. Lo attendiamo di nuovo ai buoni livelli a cui ci aveva abituato nei tornei africani e medio-orientali, per scongiurare il pericolo di ripetere la buia stagione 2012.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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