Hockey ghiaccio
Hockey su ghiaccio: Italia promossa, ora si guarda al futuro
L’Italia era una delle favorite e non ha fallito l’obiettivo. Quattro vittorie in cinque partite hanno permesso agli azzurri di chiudere in seconda posizione nel girone dietro all’emergente Kazakistan e tornare nell’elite internazionale.
Il Blue Team aveva già fatto intravedere buone cose nelle qualificazioni olimpiche del mese scorso, battendo una squadra ostica come la Germania e sfiorando la qualificazione per Sochi 2014. Promosso a pieni voti dunque Tom Pokel, autore sino a questo momento di un ottimo lavoro. Il tecnico nato a Green Bay (USA) ha messo in piedi un gruppo con un età media di 27 anni; un mix di giovani e ultratrentenni che va dal 20enne attaccante dell’HC Lugano Diego Kostner al 34enne attaccante della Valpe Nate Di Casmirro.
Come lo stesso coach aveva dichiarato prima di questa rassegna iridata, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere sempre più giocatori per avere a disposizione un roster di 35-40 elementi ed avere dunque una vasta scelta. Un po’ come è accaduto per il ruolo di portiere con Adam Dennis, Thomas Tragust, Daniel Bellissimo e Andreas Bernard.
Intanto la scorsa settimana si sono dati appuntamento a Verona i dirigenti della Lihg e le società di A1 e A2. L’obiettivo del presidente Tommaso Teofoli è quello di avere più italiani nei roster, magari in un campionato simile a quello austriaco. Un torneo riservato a un maggior numero di squadre, in cui non sono previste retrocessioni. Inoltre verrà abbassato da sei a cinque il numero degli stranieri, cifra che si ridurrà ancora nella stagione 2015/2016 quando diventeranno quattro.
La proposta non è piaciuta alle squadre di serie A2 che ritengono ancora troppo elevato il numero degli stranieri e che intendono emigrare all’estero, chiedendo alla federazione austriaca di poter giocare nella Inter-National League, la seconda divisione austriaca. L’ultima parola su questa intricata vicenda spetterà alla FISG.
Foto tratta da sportnews.bz