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Ciclismo
Il ciclismo nell’era del doping: i campioni puliti
Fra l’epoca del ciclismo eroico e quella del “ciclismo dal volto umano”, dal quale si cerca di trarre ispirazione oggi, c’è stata un’era di mezzo, la buia era del doping, il Medio Evo di questo sport. Un’epoca che si è aperta con lo scandalo Festina, e che speriamo essersi chiusa con la cancellazione di Lance Armstrong dal palmarès del Tour de France. A caderci, a cavallo fra i due secoli, sono stati in tanti, dai campioni agli ultimi del gruppo, senza eccezioni di squadra o nazionalità.
Ma, in questo esercito di uomini con il motore truccato, c’era qualcuno di pulito? O davvero erano tutti dopati? Certo, con le rivelazioni e le confessioni che ogni tanto vengono fuori, non si può essere certi di nulla: ma noi ci basiamo su dati di fatto, e quindi cercheremo di tracciare il profilo dei migliori atleti puliti nell’epoca del doping.
La verità è che il doping è sempre esistito nel ciclismo: dal 1944, su 132 atleti finiti sul podio al Tour de France, ben 100 (il 76%) sono stati coinvolti in casi doping almeno una volta in carriera. Tra i plurivincitori del Tour a partire dagli anni ’60, solo Bernard Hinault e Greg LeMond non sono mai risultati positivi ai controlli antidoping. A loro si aggiungono Felice Gimondi, Roger Pingeon, Jan Janssen, Lucien Van Impe e Stephen Roche, tutti vincitori di una edizione, oltre ai più recenti Carlos Sastre, Andy Schleck (che però ha vinto in seguito alla squalifica di Contador) e Cadel Evans. Stando a questo dato, sembrerebbe che in realtà gli anni ’10 del nostro millennio siano quelli più puliti di sempre nel ciclismo moderno. Nell’epoca Armstrong, addirittura, nessuno degli atleti che ha finito sul podio è rimasto immacolato.
Proviamo ora a concentrarci sulle ultime 15 edizioni del Tour, ed a riscriverne il palmarès secondo dei criteri etici, cioè escludendo tutti coloro che hanno avuto a che fare con il doping.
1998: Jean-Cyril Robin
Anche se a molti appassionati non andrà giù, siamo costretti a cancellare Marco Pantani dal nostro palmarès, ma con lui vanno via tutti i top 5. La vittoria va quindi al francese Jean-Cyril Robin, davanti a Daniele Nardello ed all’altro francese Stéphane Heulot.
1999: Daniele Nardello
Il primo Tour di Lance Armstrong è in realtà di Daniele Nardello, che in quell’anno finì alle spalle di sei dopati. La nostra classifica vede sul podio anche il belga Kurt Van De Wouver ed il francese Stéphane Heulot, di nuovo terzo.
2000: Daniele Nardello
Altro che Lance Armstrong! Per Daniele Nardello è doppietta. Decimo in classifica, Nardello è il realtà il miglior ciclista pulito per la seconda volta, davanti allo spagnolo Felix Manuel García ed a Roberto Conti.
2001: Andrej Kivilëv
Il terzo Tour di Armstrong è in realtà dello sfortunato kazako Andrej Kivilëv, deceduto nel 2003 in una tappa della Parigi-Nizza. Una vittoria simbolica per il ciclismo kazako, prima che la sua nomea fosse rovinata da Aleksandr Vinokurov & co. Sul podio con lui il francese François Simon e lo spagnolo Íñigo Chaurreau.
2002: Carlos Sastre
Il primo Tour de France di Carlos Sastre è in realtà quello del 2002! Lo spagnolo vince davanti a due francesi, David Moncoutié, che ha sempre denunciato con vigore durante la sua carriera il doping nel ciclismo, e Stéphane Goubert, addirittura 17° nella classifica ufficiale.
2003: Haimar Zubeldia
Il basco Haimar Zubeldia si è spesso piazzato nelle grandi corse, ma in carriera ha vinto poco. Nella nostra classifica, però, è lui il vincitore del Tour 2003, con Carlos Sastre che termina secondo e l’austriaco Peter Luttenberger terzo.
2004: Carlos Sastre
Seconda vittoria per Carlos Sastre, che nel 2004 eguaglia le due vittorie pulite di Daniele Nardello. Due francesi lo accompagnano sul podio: Sandy Casar e… Thomas Voeckler! Quell’anno Voeckler si fece conoscere vestendo la maglia gialla per diversi giorni, ma alla fine chiuse solo 18° nella classifica ufficiale.
2005: Cadel Evans
Cadel Evans entra nell’albo d’oro del Tour de France nel 2005, davanti al vincitore del 2003, Haimar Zubeldia. Sul nostro podio finisce anche Carlos Sastre, che quell’anno concluse addirittura 21°!
2006: Carlos Sastre
Terzo sigillo per lo spagnolo Sastre, che si porta in testa al palmarès dell’onestà. Dopo la vittoria del 2005, Cadel Evans chiude al secondo posto, mentre il francese Cyril Dessel è terzo. Dopo la fine dell’era Armstrong, il Tour 2005 era stato vinto da Floyd Landis, che fu squalificato a vantaggio di Óscar Pereiro Sio, il quale resterà nell’albo d’oro nonostante fosse un dopato.
2007: Cadel Evans
Cancelliamo Alberto Contador dalle classifiche: il Tour 2007 è il secondo di Cadel Evans! Il canguro australiano precede di nuovo Carlos Sastre ed Haimar Zubeldia. Questi tre sono decisamente i migliori ciclisti di quest’epoca!
2008: Carlos Sastre
Poker! Carlos Sastre vince il suo quarto Tour, e questo lo ha vinto anche per le classifiche ufficiali: gli anni pari sono i suoi. Dietro di lui c’è Cadel Evans, e anche qui non siamo costretti a fare modifiche. Il doping inizia ad uscire dal ciclismo? L’unico cambiamento riguarda il terzo posto: non ci sentiamo di assegnarlo a Samuel Sánchez, mai coinvolto in scandali doping ma più volte schieratosi a difesa di Armstrong e Contador. Il terzo gradino del podio va quindi al lussemburghese Kim Kirchen.
2009: Andy Schleck
Nel 2009 entra nell’albo d’oro il lussemburghese Andy Schleck. La squalifica del fratello non è infatti un elemento sufficiente per condannarlo. Con lui sul nostro podio Bradley Wiggins e Vincenzo Nibali.
2010: Andy Schleck
È doppietta per Andy Schleck, e questo Tour gli è riconosciuto anche dalle classifiche ufficiali, vista la squalifica di Contador, che invece risulta vincente nel 2009, oltre che nel 2007. Ad accompagnarlo sul podio il belga Jurgen Van den Broeck e l’olandese Robert Gesink.
2011: Cadel Evans
Terzo Tour per Cadel, che vince davanti ad Andy Schleck. Sul podio sale anche Thomas Voeckler, che torna fra i primi 3 dopo il 2004. Dei primi tre siamo stati costretti a declassare solo Fränk Schleck.
2012: Bradley Wiggins
Nulla da eccepire sul podio del 2012! Bradley Wiggins, Christopher Froome e Vincenzo Nibali restano i top 3, ed addirittura facciamo fatica a trovare i dopati in classifica: il “migliore” è Andréas Klöden, 11°. Che qualcosa stia cambiando?
Immagine: Eurosport
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com