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Judo: Georgia e Francia dominano l’Europa. Italia al palo

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Si sono conclusi ieri i Campionati Europei di judo 2013, svoltisi nella capitale ungherese, Budapest. Proviamo a tracciare un bilancio di questa competizione, che ha visto soprattutto il dominio di due Paesi, la Georgia e la Francia, mentre l’Italia ha svolto un ruolo da comprimaria.

La Georgia si aggiudica il medagliere con 4 ori, 3 argenti ed 1 bronzo grazie alla vittoria nella prova a squadre maschile dell’ultimo giorno. La squadra georgiana ha dimostrato la sua grande competitività, migliorando lo score di cinque medaglie dello scorso anno. Per capire la forza di questo team, basta dire che i cinque judoka schierati nella gara a squadre hanno vinto tutti una medaglia individuale: Laša Šavdatuašvili (oro -66 kg), Zebeda Rekhviašvili (bronzo -73 kg), Avtandil Tčrikišvili (oro -81 kg), Varlam Liparteliani (argento -90 k) e Adam Okruašvili (argento +100 kg). L’unica pecca della Georgia è quella di non avere una squadra femminile: nessuna judoka del Paese caucasico era presente a Budapest.

La squadra femminile è invece la grande forza della Francia, che chiude con la bellezza di 13 medaglie: 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi. Le ragazze francesi hanno conquistato tre ori con Automne Pavia (-57 kg), Clarisse Agbegnenou (-63 kg) e Lucie Louette (-78 kg). La Agbegnenou, in particolare, è rimasta imbattuta nel 2013, avendo vinto anche tutti i suoi incontri anche nella prova a squadre, terminata dalla Francia al secondo posto. Ai tre ori femminili si aggiunge quello dell’incredibile Teddy Riner, che non perde un incontro dal 13 settembre 2010, quando fu sconfitto dal giapponese Daiki Kamikawa  nella finale del Mondiale open a Tokyo.

La Russia chiude al terzo posto, con 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi: la medaglia più sorprendente tra queste otto è stata certamente quella d’oro vinta da Kirill Denisov nei -90 kg, battendo in finale il campione in cara Varlam Liparteliani (Georgia).

Al quarto posto troviamo l’Olanda (2-2-1) di Kim Polling e Linda Bolder, capaci di una doppietta nei -70 kg donne. La scuola olandese si è confermata particolarmente forte nel settore femminile, dove ha ottenuto l’oro a squadre, avendo la meglio in finale sulla favorita Francia.

Grandi Europei anche per la Slovenia, che si aggiudica due titoli, un argento ed un bronzo. Un oro anche per i padroni di casa dell’Ungheria (oltre a due bronzi) e Repubblica Ceca.

Nel complesso, sono 22 i Paesi ad aver vinto almeno una medaglia: ai sette che hanno conquistato almeno un titolo continentale, vanno infatti aggiunti Belgio, Austria, Croazia, Svizzera, Romania, Germania, Ucraina, Turchia, Israele, Portogallo, Regno Unito, Lituania, Spagna, Lettonia e Kosovo (ufficialmente i judoka kosovari rappresentavano la International Judo Federation).

L’Italia chiude a secco di podi, al 23° posto assoluto, con due quinti e due settimi posti. La prestazione dei judoka italiani ha dato in generale pochi motivi di gioia ai tifosi, registrando un nuovo passo indietro del judo italiano di fronte alla concorrenza internazionale. L’Italia era infatti reduce dai Giochi di Londra, dove Rosalba Forciniti (qui assente) aveva vinto un bronzo. Per quanto riguarda i Campionati Europei, invece, bisogna tornare al 2011 per trovare l’Italia sul podio, quando Erica Barbieri ed Elio Verde ottennero due bronzi. Le note positive sono arrivate soprattutto da due ragazze, Edwige Gwend ed Odette Giuffrida, capaci di sfiorare la medaglia, che rappresentano un punto di riferimento in vista dei prossimi grandi appuntamenti, in particolare i Mondiali di Rio de Janeiro (26 agosto – 1 settembre).

La classifica maschile è vinta dalla Georgia, davanti a Russia e Francia (Italia 21ma), mentre quella femminile vede il primato della Francia su Olanda e Slovenia (Italia 16ma). La Francia chiude anche in testa al medagliere delle prove individuali, davanti a Georgia e Russia.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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