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Liegi-Bastogne-Liegi: Gilbert o ancora una sorpresa?

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Tempo di Doyenne domenica: la “decana” delle grandi classiche, ovvero la Liegi-Bastogne-Liegi,  chiude la prima parte di stagione, prima che si entri nella fase delle corse a tappe.

Lo scorso anno, un po’ a sorpresa, vinse il kazako Maksim Iglinskij in solitaria su Nibali e Gasparotto. Storicamente, questa gara ha saputo riservare qualche risultato inaspettato in più rispetto ad altre, tuttavia un favorito d’obbligo c’è: si tratta di Philippe Gilbert, vincitore nel 2011 e terzo nel 2010. La sua BMC non ha brillato per lucidità tattica alla Freccia Vallone di ieri, però il vallone è in buona condizione e le còtes sono disegnate apposta per la sue potenzialità.

Vincenzo Nibali merita di stare tra i favoriti. Lui, Gasparotto e lo stesso Iglinskij costituiscono un’interessante arco a tre frecce per l’Astana; tuttavia, il siciliano appare quello più brillante al momento. Certo, per poter vincere deve andarsene in solitaria, perché, com’è noto, non è un corridore in grado di aggiudicarsi uno sprint ristretto; insomma, lo Squalo dello Stretto dovrà inventarsi qualcosa, ma la sua marcia di avvicinamento al Giro d’Italia è stata positiva e la corsa di domenica potrebbe esserne la dimostrazione.

Infine, un terzo favorito dovrebbe essere Alejandro Valverde. Il murciano si è imposto nel 2006 e nel 2008: la Doyenne è di gran lunga la “sua” classica, ed è probabile che abbia gestito la prima parte di stagione per arrivare al top della forma proprio domenica, come testimoniano il secondo posto all’Amstel e il settimo alla Freccia. Accanto a questi tre, comunque, c’è un plotoncino di outsider che analizzeremo in separata sede.

foto tratta da cyclingnews.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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