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Liegi-Bastogne-Liegi, le pagelle: Garmin da urlo!

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Si è conclusa, con al Liegi-Bastogne-Liegi, la stagione della grandi classiche. Come al solito, vi proponiamo le pagelle dei protagonisti, attesi e meno attesi.

MARTIN Daniel, voto 9.5: una giornata fantastica per l’irlandese. Che la forma fosse buona si era capito già alla Freccia Vallone, quando negli ultimi metri era stato il più forte dopo aver avuto anche dei problemi meccanici negli ultimi 5km. Oggi fa tutto alla perfezione. Sta con i primi sul Saint Nicolas per poi dimostrarsi il più forte sulla Côte d’Ans. È l’unico che riprende Joaquim Rodriguez, per batterlo poi negli ultimi 300 metri con uno scatto secco.

RODRIGUEZ Joaquim, voto 8: non ha vinto, ma si è dimostrato assolutamente competitivo. Quando attacca nel finale sembra poter andare a vincere, ma non aveva fatto i conti con un Martin in stato di grazia.

VALVERDE Alejandro, voto 6.5: era tra i favoriti. Nel finale tutti si aspettano qualcosa da parte dello spagnolo, che però resta passivo fino alla volata, valida solo per il terzo posto. Positivo, ma non quanto ci si poteva aspettare.

BETANCUR Carlos, voto 7: dopo la bella prova della Freccia Vallone il colombiano si è confermato. È il primo a scattare sulla salita dell’Università e in fine si accoda al gruppetto giusto. Chiude ai piedi del podio.

SCARPONI Michele, voto 7: uno stato di forma non perfetto, ma abbastanza buono da renderlo protagonista fino alla fine. Gli manca un po’ di brillantezza nell’ultimo chilometro per seguire Martin ma è assolutamente il migliore degli italiani. Al Trentino, evidentemente, era andato per preparare le successive corse.

GASPAROTTO Enrico, voto 6.5: terzo lo scorso anno, è sesto regolando il gruppetto con Gilbert. Ottiene il piazzamento, sempre nelle prime posizioni ma senza mai provare ad anticipare.

GILBERT Philippe, voto 5: si presentava alla partenza tra i favoriti, ha fatto lavorare la squadra tutto il giorno, salvo poi mancare nel momento decisivo. Una forma probabilmente non perfetta che l’ha tagliato fuori dalla lotta per la vittoria.

HESJEDAL Ryder, voto 8: il vincitore dello scorso Giro d’Italia deve essere messo tra i migliori di questa corsa. Attacca in solitaria a 20km dal traguardo, viene ripreso sul Saint Nicolas e poi si rende ancora utile per il compagno Daniel Martin, concretizzando una splendida tattica della Garmin-Sharp (voto 9, praticamente perfetta). Una settimana della Ardenne di alto livello, che potrebbe essere solo il preludio per un Giro corso ancora per la vittoria.

NIBALI Vincenzo, voto 5: dopo uno splendido Giro del Trentino ce lo si aspettava con i migliori. Invece, nel momento decisivo della corsa, non riesce a rimanere con i primi. Probabilmente ha pagato le fatiche fatte in questa settimana, ma non è sembrato per nulla brillante.

SKY PROCYCLING, voto 5: si presentava con almeno 4 corridori interessanti per ottenere un buon piazzamento. Eppure, dopo aver tirato come spesso accade nella parte finale di gara, non riesce a concretizzare, con il solo Rigoberto Uran in azione negli ultimi 20km. Il migliore, alla fine, è Sergio Henao, 16esimo. Forse, un po’ poco per uno squadrone di questo tipo.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: stickybottle.com

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