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Noemi Cantele: “Voglio l’ultima maglia azzurra”

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Dodici stagioni in gruppo, trentasette successi individuali, due medaglie iridate categoria élite (più una juniores), un nome, una garanzia: è Noemi Cantele, classe 1981 di Arcisate, provincia di Varese. In forza al Team BePink per la seconda annata consecutiva, la ragazza della Valceresio è giunta all’ultima recita di una grandissima carriera; questo 2013 è iniziato ottimamente, con quattro vittorie raccolte in El Salvador e una buona condizione mostrata anche al Giro delle Fiandre. Sentiamo, dunque, le sue sensazioni a questo punto della stagione.

Noemi, sei convinta che questa possa essere la tua ultima stagione?

Molto probabilmente sì, sarà davvero la mia ultima stagione, perché vorrei iniziare nuovi progetti che vadano oltre il ciclismo”.

Quali sono i tuoi obiettivi di questo 2013?

“Anzitutto, il campionato italiano che si disputerà a Varese, praticamente a casa mia (attorno al 20 giugno, NDR). Poi vorrei conquistare la maglia azzurra per i Mondiali di Firenze e da lì…sognare in grande”.

Nel Team BePink fai parte di un organico molto giovane, con tanti prospetti interessanti del nostro ciclismo: cosa riesci a trasmettere a queste ragazze?

“Personalmente, cerco di trasmettere a queste atlete la passione, la professionalità, la determinazione e la capacità di lavorare seriamente per conseguire determinati obiettivi,  doti fondamentali per avere successo”.

C’è un momento della tua carriera a cui sei particolarmente legata?

“Penso al campionato nazionale del 2011; quella maglia tricolore fu davvero inaspettata, perché credo che si tratta della gara in assoluto più difficile da vincere di tutta la stagione”.

In questi anni hai notato dei miglioramenti sul piano del “trattamento” delle atlete, un tema sul quale ti sei spesa tanto in prima persona?

“Sì, qualche cambiamento c’è stato. Il gruppo femminile ha unito le forze su questo tema e così, tutte assieme, siamo riuscite ad impegnarci attivamente come atlete per migliorare il nostro mondo. La strada, comunque, resta ancora molto lunga”.

Cosa farà Noemi Cantele quando avrà appeso la bicicletta al chiodo?

Beh, non appenderò mai la bici al chiodo in via definitiva…il ciclismo per me è prima di tutto una grande passione e perciò pedalerò volentieri anche nel mio post carriera. I miei obiettivi riguardano la famiglia e il mondo del lavoro; certo, non mi dispiacerebbe rimanere impegnata nel mondo delle due ruote, magari con un altro ruolo”.

foto tratta da bepink.eu

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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