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Nuoto: sempre e comunque Federica Pellegrini

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Dal 2004 il nuoto italiano non può fare a meno di Federica Pellegrini. Si può amare o odiare, ma i numeri, il talento e la classe della 24enne veneta dicono che all’interno dei nostri confini non era mai nata una fuoriclasse di questo livello. Un diadema raro, di quelli che nascono ogni mezzo secolo, un po’ come Fausto Coppi nel ciclismo, Alberto Tomba nello sci alpino e Pietro Mennea nell’atletica.

Senza una preparazione specifica, in una stagione in cui ha deciso di dedicarsi al dorso per allontanare le pressioni, la “Divina” ha sbaragliato la concorrenza nei 200 sl ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione con un tempo inarrivabile per chiunque nel contesto nostrano, da finale mondiale: 1’56″51. E’ bene sottolineare come questo crono sia inferiore a quello fatto segnare dalla Pellegrini nella semifinale delle Olimpiadi di Londra 2012 (1’56″67, in finale fece 1’56″73), segnale inequivocabile di come in Gran Bretagna lo stato di forma fosse decisamente scadente. La sensazione è di aver ritrovato una campionessa ancora anagraficamente giovane, liberatasi dei fantasmi del passato e tornata finalmente a sorridere e divertirsi nel suo elemento naturale. Non si può escludere che ‘Fede’ possa sorprenderci nei 200 dorso ai Mondiali di Barcellona (ha già dichiarato di non voler prendere parte ai 200 sl, sebbene ampiamente qualificata), tuttavia la certezza che è che il nuoto italiano potrà investire ad occhi chiusi le proprie speranze nella fuoriclasse di Spinea verso Rio 2016.

Quest’oggi la Pellegrini ha condotto un bel testa a testa con Alice Mizzau nei primi 100 metri, prima di sfiancare la resistenza della tenace friulana, calata nel finale ed accontentatasi di un crono superiore di tre decimi al limite per la rassegna iridata.

Chi invece ha conquistato il pass per Barcellona è Marco Orsi nei 50 sl, autore della solita partenza a razzo e capace di precedere di 5 centesimi l’amico ed eterno rivale Luca Dotto.

Doppia qualificazione anche nei 1500 sl per Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente primo e secondo in 14’55″10 e 14’58″78. E’ probabile che Paltrinieri, ormai tra i big del mezzofondo mondiale, si aspettasse qualcosa di meglio, mentre Detti può gioire per aver firmato il suo nuovo primato personale.

Agevole affermazione per Federico Turrini nei 200 misti, sul gradino più alto del podio davanti ad un Fabio Scozzoli che si è divertito in una disciplina in cui da sempre esprime un livello discreto. Infine Arianna Barbieri e la giovane Lisa Fissneider si sono laureate campionesse nazionali dei 50 dorso e rana.

RISULTATI COMPLETI

200 sl F
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1’56″51
2. Alice Mizzau (Fiamme Gialle/Plain Team Veneto) 1’58″67
3. Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) 2’00″24

200 misti M
1. Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) 1’58″86 pp
2. Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 2’01″15 pp
3. Davide Cova (SMGM Team Nuoto Lombardia) 2’02″05

50 dorso F
1. Arianna Barbieri (Fiamme Gialle/Azzurra 91) 28″56
2. Elena Gemo (Forestale/CC Aniene) 28″88
3. Stefania Cartapani (SMGM Team Nuoto Lombardia) 29″18

50 sl M
1. Marco Orsi (Fiamme Oro/Uisp Bologna) 21″98
2. Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto) 22″03
3. Federico Bocchia (Esercito/Nuoto Club 91 Parma) 22″29

50 rana F
1. Lisa Fissneider (Bolzano Nuoto) 31″47
2. Michela Guzzetti (Esercito/Aqvasport Rane Rosse) 31″58
3. Ilaria Scarcella (CC Aniene) 31″76

1500 sl M
1. Gregorio Paltrinieri (GS Fiamme Oro Roma/Coopernuoto) 14’55″10
2. Gabriele Detti (Centro Sportivo Esercito/SMGM Team Nuoto Lombardia) 14’58″78
3. Luca Baggio (GS Fiamme Azzurre/Circolo Canottieri Napoli) 15’07″04

federico.militello@olimpiazzurra.com

 

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