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Open di Spagna: in tre al comando, 12° Dodo Molinari

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E’ scattato oggi, a Valencia, l’Open di Spagna (montepremi € 1.500.000), primo torneo stagionale sul suolo del Vecchio Continente dell’European Tour.

Al termine della prima giornata, ha preso il sopravvento un terzetto formato dal cileno Felipe Aguilar, dal francese Gary Stal e dal danese Morten Ørum Madsen, in testa con 68 (-4), un colpo di vantaggio su un manipolo di otto uomini a 69 (-3): gli svedesi Joakim Lagergen e Joel Sjöholm, gli inglesi Matthew Southgate e Daniel Brooks, lo svedese Craig Lee, l’irlandese David Higgins, l’olandese Robert-Jan Derksen e il favorito n°1 alla vittoria finale, lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castaño.
41mi gli altri papabili per la vittoria finale, Rafa Cabrera-Bello, Sergio Garcia e il francese Grégory Bourdy, pari con il par.

Tantissime ombre nella giornata dei sei azzurri e una sola luce. E’ quella di Edoardo Molinari, attualmente 12° dopo un giro in 70 (-2), frutto di un percorso netto con due birdie e nessun bogey. Infatti, ad eccezione di un discreto Matteo Delpodio, 60° con 73 (+1), il resto della pattuglia azzurra è incappato in una giornata nerissima. Alessandro Tadini è 97° con 75 (+3), al pari di Francesco Molinari (detentore del titolo), sicuramente condizionato, però, dai problemi alla schiena di questi ultimi giorni, che ne hanno messo anche in dubbio la partecipazione.
Devono cambiare marcia in modo repentino Matteo Manassero e Lorenzo Gagli, letteralmente naufragati in 139ma posizione con lo score di 78 (+6), dal quale risollevarsi sembra davvero arduo. In particolare, il talento veronese deve assolutamente rialzare la testa dopo l’opaca prestazione del Masters, per rimettersi al più presto in carreggiata e riprendere a correre.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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