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Open di Spagna: un infinito playoff premia Raphaël Jacquelin

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Sono servite ben nove buche di playoff – tutte sul par 4 della 18 – a Raphaël Jacquelin (285 – 76 66 73 71, -5) per aggiudicarsi un Open di Spagna (montepremi € 1.500.000) interminabile e ricco di colpi di scena, che entra di diritto nella storia del golf e dell’European Tour (maggior numero di buche di spareggio giocate). Il francese ha avuto la meglio su uno stoico Maximilan Kieffer (75 68 69 71, in lotta con il 38enne transalpino per sei buche dopo l’uscita di scena del cileno Felipe Aguilar (68 71 74 70) alla terza serie del sudden death, durante il quale Jacquelin sembrava avere la vittoria in pugno, essendo Kieffer solo all’ingresso del green con il secondo colpo. Una magia, un putt di circa 20 metri, ha permesso al 22enne tedesco di continuare un testa a testa di due ore fatto di recuperi e putt fuori di millimetri.

Poi, al nono appello, l’approccio troppo lungo di Kieffer e quello  a circa due metri dalla buca di Jacquelin; il giovane resta corto con il putt, l’esperto transalpino non sbaglia di nuovo e realizza il birdie della sua quarta vittoria in carriera sul circuito europeo.

Non dimenticherà facilmente questa giornata nemmeno Marc Warren, leader all’inizio del rocambolesco giro finale. Lo scozzese ha mantenuto la testa della classifica sino alla buca 16, poi è clamorosamente crollato nel finale con altri due bogey (+4 di giornata), buttando all’aria la vittoria ma, soprattutto, uno spareggio che sembrava non poter evitare. Al quarto posto, insieme allo sfortunato highlander, gli inglesi Paul Waring e David Horsey e lo svedese Magnus A Carlsson con 284 (-4), quest’ultimo autore di due bogey alla 16 ed alla 17 che ne hanno pregiudicato le possibilità di vittoria e spareggio.

Ha agguantato uno splendido 8° posto il nostro Matteo Delpodio (285 – 73 69 73 70, -3), al miglior piazzamento della carriera dopo l’ottimo -2 del giro finale, frutto di tre birdie ed un solo bogey. Una prestazione che conferma la crescita del piemontese, che supera il taglio ormai da quattro tornei consecutivi. Matteo ha condiviso il risultato con lo statunitense Peter Uhilein, il norvegese Espen Kofstad e l’inglese Eddie Pepperpell, con gli ultimi due citati che hanno ceduto di schianto nelle seconde 9.

Matteo Manassero corona un gran weekend tutto in rimonta con un eccellente 16° posto con 287 (78 68 72 69, -1). Il 20enne veronese ha sfoggiato tutto il suo talento nelle sei buche finali, nelle quali ha realizzato quattro birdie per il -3.
E’ risalito in maniera perentoria anche Edoardo Molinari, ieri finito nei bassi fondi del leaderboard per un giro in 78. Cinque birdie ed un bogey consentono a Dodo di realizzare un -4 e di chiudere con un incoraggiante 27° posto (70 73 78 68, +1). Per entrambi, un torneo  che dà fiducia in vista dei prossimi impegni, dai quali sarebbe lecito attendersi maggiore continuità nel corso dei quattro round.
Erano stati eliminati al taglio Francesco Molinari (alle prese con problemi alla schiena), Lorenzo Gagli e Alessandro Tadini.

Il Tour ritorna di nuovo in Asia, per il Ballantine’s Championship in programma dal 25 al 28 aprile sul Blackstone GC di Icheon (Sud Corea).

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com 

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