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Oscar Pistorius può tornare a gareggiare, una decisione che fa discutere

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La notizia è di quella che fa discutere e non poco: Oscar Pistorius, unico imputato per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp avvenuto la notte di San Valentino, può tornare a gareggiare. Decisivo è stato il ricorso contro la limitazione alla sua libertà presentato dal suo legale, mentre lo stesso giudice. Affinchè l’atleta possa mettersi in viaggio è sufficiente che richieda l’autorizzazione una settimana prima della partenza, sebbene il passaporto non gli sia stato restituito.

Indubbiamente la decisione è destinata a far non poco discutere: da assassino senza scrupoli (così lo dipinge l’accusa, e non è certo compito mio stabilire la veridicità di tale quadro), Oscar è diventato un uomo libero di viaggiare e gareggiare. E così via al dibattito: c’è che pensa che a lui tutto sia permesso per il suo status di star, per le sue enormi risorse finanziarie, e anche per le sue condizioni fisiche. Altri ancora pensano che sia giusto così, che Oscar possa continuare a fare ciò che l’ha reso il personaggio che è stato prima che questo tsunami lo travolgesse in pieno. Come al solito nessuno possiede la verità assoluta e la vicenda continuerà a far discutere per ancora molto tempo, mentre due cose rimangono certe in questa vicenda: che quel giorno maledetto sono finite due vite, l’una in un pozza di sangue e l’altra in un mare nero di infamia; il secondo dato di fatto è che rivedere in gara Pistorius non sarà più la stessa cosa perchè per tutti, innocentisti o colpevolisti, ci sarà da fare i conti con quei quattro colpi di pistola che hanno ucciso Reeva la notte di San Valentino.

Sempre che Oscar ritrovi dentro di sè il fuoco sacro della competizione, perchè le parole del manager Van Zyl parlano di un uomo svuotato di ogni energia e per cui le competizioni sono al momento l’ultimo dei problemi in lista. Quanto al timore di una fuga, paventata da molti, anche qui la smentita è stata categorica. Ora non resta che attendere l’evolversi degli eventi per capire se ad agosto ai blocchi di partenza dei 400 metri dei mondiali di Mosca ci sarà anche Oscar: in caso, gli occhi di tutto il mondo saranno puntati ancora su di lui, anche se i tempi in cui lui era l’eroe buono sono purtroppo lontani anni luce.

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