Paralimpiadi
Paralyimpic story: Kayla Wheeler
L’avevo accennato nella scorsa puntata, mentre si dava uno sguardo alle notizie provenienti dal mondo dello sport Paralimipico: quella di Kayla Wheeler è una storia che merita di essere raccontata.
Perchè questa ragazzina che adesso ha 16 anni, è nata senza gambe e con un solo braccio: un vero shock per i genitori, che con grande coraggio hanno però cresciuto la loro bambina.
Kayla, malgrado la grave disabilità fisica da cui è afflitta, non si è mai fatta mancare nulla nella vita, ed è un vero talento dall’ingegno multiforme: è in grado di suonare il pianoforte, il tamburo, e ha praticato numerosissimi sport, sin dalla più tenera età: bowling, danza, baseball, sci, e persino skateboard. Ma è in piscina che trova la sua vera dimensione, il nuoto il suo vero sport: le prime gare, i primi successi, fino ad arrivare ai due record del mondo infranti lo scorso week-end in quel di Minneapolis, dove ha firmato il nuovo primato dei 50 metri farfalla riservati alla categoria S1, dove gareggiano atleti con gravissime disabilità a livello fisico: 1’30″57 il tempo fatto segnare dalla Wheeler, che si è anche cimentata nei 100 metri stile libero. In questa gara in vasca con lei c’era anche la piccola Breanna Sprenger, 11 anni, che ha tagliato il traguardo tre minuti dopo la Wheeler: come Kayla, anche Breanna è nata senza gambe e con un solo braccio, come Kayla anche Breanna sogna un giorno di poter far parte della nazionale americana di nuoto paralimpico.
Per rivedere in azione Kayla non resta che attendere agosto, ai mondiali che si terranno in Canada, dove si presenterà coi galloni della favorita nella categoria S1, e dove gli occhi di tutti saranno puntati su questa sedicenne prodigio più forte di tutto e di tutte le avversarie, in vasca e fuori. Nel frattempo, per conoscere meglio la sua storia, ecco un vecchio servizio che la televisione americana aveva realizzato sulla sua storia.