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Ciclismo
Parigi-Roubaix: per l’Italia è ‘Mission Impossible’?
A pochissimi giorni dalla Regina delle Classiche, ovvero la Parigi-Roubaix, l’Italia sembra essere estromessa dal pronostico per una possibile vittoria nel velodromo più famoso al mondo.
Alessandro Ballan, negli ultimi anni, era stato tra i migliori interpreti di questa corsa, ma un grave infortunio patito ad inizio stagione l’ha messo KO per le sue corse preferite. Data la sua assenza, le speranze per la Campagna del Nord erano riposte quasi esclusivamente su Filippo Pozzato. Il corridore della Lampre-Merida aveva iniziato bene la stagione, ma proprio con l’avvicinarsi delle pietre non ha trovato la brillantezza necessaria. Nonostante questo, la sua classe potrebbe comunque permettergli di essere il migliore azzurro sul traguardo. La missione, però, sembra veramente impossibile data la superiorità dimostrata da Cancellara nelle ultime settimane.
Dovrebbero provarci da lontano gli altri azzurri e in particolare Daniel Oss, che potrebbe sfruttare l’occasione militando in una delle squadre più attrezzate per questo tipo di corse. Un suo attacco già dalla Foresta di Arenberg, ad esempio, potrebbe rimescolare e mettere in seria difficoltà tutti gli avversari. Stesso discorso anche per Luca Paolini, non apparso al 100% nelle ultime uscite. In ogni caso, potrebbe ovviare a questa mancanza con l’esperienza e una capacità di leggere la corsa che pochi hanno in gruppo.
La corsa sarà necessariamente influenzata dal favorito d’obbligo Fabian Cancellara, dal quale dipenderà molto delle sorti della corsa. È inutile fare i conti senza l’oste, e in questo caso per arrivare primi bisognerà, al netto di cadute o guai meccanici, confrontarsi con lo svizzero. Lo scontro frontale potrebbe risultare fatale per tutti e non solo per gli italiani. L’unica possibilità, forse, sarà quella di isolare lo svizzero engli ultimi 100 chilometri e attaccarlo da più parti, portandolo, prima o poi, allo sfinimento. Questo potrebbe non servire, ma sinceramente appare l’unica manera per poter vincere. Tentar, come si dice, non nuoce.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: dotcycle.it