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Rugby
Pro12: top e flop della 21^ giornata
TOP
Benetton Treviso
Gli avanti: un moto perpetuo, una forza incontrastabile. In mischia come in gioco aperto, gli otto uomini avanzati della squadra biancoverde non fanno altro che macinare gioco e metri, oltre che le due mete decisive. Il match, sostanzialmente, lo hanno vinto loro.
Fabio Semenzato: Mozzarella ha scavalcato nuovamente nelle gerarchie Gori e Botes in questo finale di stagione, dove sta interpretando meglio di tutti il ruolo. Dirige bene la mischia e dà vivacità alle ruck.
La touche: a corrente alternata quest’anno, ma i progressi sono evidenti. E contro Edimburgo, la rimessa laterale è in serata di assoluta grazia, nonostante sia mancato il saltatore per eccellenza, Van Zyl.
Zebre
Andrea Manici: straordinario il break in mezzo al campo al minuto 40, preludio della meta di Halangahu. Nel complesso, ottima la gara del tallonatore, che può notevolmente crescere nel corso degli anni.
Daniel Halangahu: la sua avventura con le Zebre, probabilmente, è già destinata a finire e il match di domenica testimonia come l’assenza di un giocatore come l’australiano possa pesare in futuro. Muove bene la linea, sa quando attaccarla e in difesa è tutt’altro che passivo.
Josh Sole: come Halangahu, anche il buon Josh è sul piede di partenza. I bianconeri perderanno un lottatore vero, un gran placcatore dal work rate sempre elevato.
FLOP
Benetton Treviso
I trequarti: un piccolo passo indietro rispetto ai miglioramenti ammirati finora. Poco incisivi in fase offensiva e spesso posizionati male in difesa. Ci sono state partite migliori, anche se tutto il reparto ha fatto passi da gigante.
Edoardo Gori: Ugo, che ti succede? Il 22enne sembra aver smarrito la bussola nelle ultime settimane, probabilmente anche per un posizionamento all’ala che non gradisce completamente. Resta la leggera flessione, nella speranza di rivederlo sui suoi livelli al più presto.
Zebre
Matteo Pratichetti: schierare il centro romano, di questi tempi, è diventato ormai controproducente. Nervoso e svagato, il maggiore dei fratelli Pratichetti è ormai costantemente tra i flop dei bianconeri, segno di una stagione deficitaria.
Le fasi offensive: escluse le due mete, le Zebre sembrano andare in enorme confusione ogni qualvolta c’era da attaccare la difesa dublinese. E nemmeno la qualità di Halangahu compensa alcune situazioni di gran disordine.
Alberto Chillon: e se le offensive bianconere sono spesso caratterizzate da ovali persi e avanzamento della difesa avversaria, i demeriti sono anche del 22enne mediano di mischia. Spesso molto lento, così da favorire le guardie irlandesi che ne rallentano il gioco.
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com