Rugby
Pro12 | Treviso forza nove: Edimburgo domato al Monigo
E’ un Benetton Treviso maturo e determinato quello che al Monigo schiaccia Edimburgo (30-10), aggiudicandosi la nona vittoria stagionale ed eguagliando il record del 2010-2011. Ennesima prova straripante del pack biancoverde, vero trascinatore in un match in bilico solo per i primi 13′, il lasso di tempo in cui gli scozzesi marcano i loro punti della serata. Poi, solo Treviso, solo biancoverde.
Un Benetton in formato Dr. Jekyll and Mr.Hyde quello del primo tempo, nervoso e contratto nel primo quarto d’ora. Edimburgo, dal canto suo, inizia senza sbavature, mostrandosi cinica nello sfruttare i buchi difensivi dei biancoverdi. In uno di questi si infila Tim Visser, altruista nel servire Matt Scott che può schiacciare la meta dello 0-10 al 13′ (aveva aperto Laidlaw dalla piazzola). Treviso, pian piano, mette il naso fuori dalla tana, aumenta l’intensità ma non marca punti sino al 25′, quando Beto Di Bernardo, dopo due errori, trova la via dei pali. Da questo momento, i Leoni occupano stabilmente la meta campo avversaria, costringendo gli scozzesi sulla difensiva: al 32′, Brown sgambetta Derbyshire lanciato in try zone, automatico il giallo e il piazzato di Di Bernardo. Cresce anche la mischia, che al 40′ domina un ingaggio sui metri e permette al subentrato Manoa Vosawai di marcare una comoda meta (13-10), non prima di aver raso al suolo Laidlaw.
Gli uomini di Franco Smith continuano a mantenere il pallino del gioco anche nella ripresa, seppur non trovando gli sbocchi giusti in fase offensiva. In tre minuti, poi, il Benetton concretizza il lavoro svolto: al 57′ prima Di Bernardo allunga dalla piazzola, poi è Michele Rizzo al 60′ a sfondare la linea difensiva scozzese dopo una prolungata azione nei loro 22 e a mettere in cassaforte l’incontro. Trascinati soprattutto dalle folate di Visser, Edimburgo prova a rimettere in piedi la sfida, ma con poca convinzione e qualche errore di troppo; il muro eretto da Treviso, inoltre, è praticamente insormontabile. I padroni di casa non soffrono nemmeno quando tra il 73′ e il 77′ Gori e Fernandez-Rouyet beccano due cartellini gialli, anzi, trovano ancora la forza per penetrare nell’ormai fragile e stanca difesa ospite; infatti, nonostante l’80° sia già scoccato, i Leoni cercano ancora la marcatura pesante, trovandola con la grinta e l’esplosività di Simone Favaro.
E il sesto posto occupato da Munster comincia ad assumere contorni sempre più realistici, alla luce della sconfitta patita dalla Red Army in quel di Newport, che avvicina i biancoverdi a sole 7 lunghezze (Munster 50, Benetton 43), con due partite da disputare per Treviso.
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com