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Scherma paralimpica: primo oro per Bebe in Coppa del Mondo

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Essere la migliore al mondo a 16 anni, vincere con naturalezza e istinto, e trattenere le lacrime sul gradino più alto del podio per non fare «la figura della bimba». Bebe Vio è un po’ tutto questo: campionessa predestinata, giovane adolescente già grande e matura. A Montreal, nella prima tappa della Coppa del Mondo di scherma paralimpica, ha conquistato la sua prima vittoria assoluta in ambito internazionale.

Mancava l’ungherese Dani, la numero 1 del ranking, che finora l’ha sempre battuta, ma Bebe ha sconfitto la seconda e la terza della classifica mondiale, e l’ha fatto con una semplicità quasi disarmante. in semifinale ha vinto 15-4 contro la tedesca Briese Baetke, la tiratrice più esperta e sua migliore amica nel circuito, in finale ha rifilato un 15-9 alla polacca Makowska.

La notizia è arrivata ai genitori di Bebe, rimasti in Italia, durante la notte, ed è stata una gran festa a Mogliano Veneto (Treviso). «Bebeha dimostrato di avere una mentalità vincente. Adesso, acquisendo sempre più esperienza, non potrà che incrementare il suo bagaglio tecnico e, quindi, migliorare ancora dato i suoi ampi margini», ha commentato il Commissario tecnico della Nazionale di scherma paralimpica, Fabio Giovannini.

A portare ottime notizie dal Canada sono stati anche Matteo Betti (bronzo nel fioretto e nella spada categoria A) e Marco Cima (bronzo nel fioretto categoria C). Stessa gara in cui Alessio Sarri, bronzo paralimpico a Londra nella sciabola, è arrivato sesto, battuto ai quarti proprio da Cima.

Tutti, Bebe in testa, saranno protagonisti tra un mese a Lonato (Brescia), quando la Coppa del Mondo di scherma in carrozzina farà tappa in Italia. E sarà spettacolo e magari, ancora una volta, suonerà l’Inno di Mameli.

 

Foto di Alessandro Gennari

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