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‘Tutto Italia’, il meglio della settimana: super scherma, beach volley e tiro a volo
1.-Scherma: ci pensano gli uomini del Dream Team. Se le nostre donne del fioretto falliscono (Errigo eliminata ai quarti dalla compagna Carolina Erba, bronzo alla fine; Di Francisca non partita per leggero infortunio), allora gli uomini rispondono “presente” con un super-Cassarà. Andrea (foto-copertina) trascina i compagni (Baldini, Avola e Aspromonte) con un doppio oro e domina a Seul nel fioretto. Ce li teniamo ben stretti anche per Rio. E non è finita. Nella sciabola maschile ad Atene arriva un bellissimo argento dai ragazzi, con un ispiratissimo Occhiuzzi. Murolo e Berrè (ottima gara individuale) gli altri artefici della cavalcata sino in finale, con Samele lasciato riposare. E dalla prossima tappa a Chicago arriva anche Aldo Montano, dunque un altra freccia al nostro arco. Fior di squadre battute dai nostri, dall`Ungheria alla Bielorussia. Bianca del Carretto è di bronzo in Cina, nella spada, e ritorna dopo 2 anni su un podio di Cdm. Era la pedina che mancava alle nostre, ora pronte a discutere la leadership mondiale anche a squadre. Insomma, la scherma è la pietra miliare del nostro sport e non ci abbandonerà mai!
2.-Beach Volley: pronti, via. Inizia la stagione e subito i primi fuochi d`artificio per il Bel Paese. Dall’Open di Fuzhou (Cina), arriva un ottimo risultato per gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai che hanno chiuso al secondo posto il torneo, dopo aver ceduto in finale agli statunitensi Rosenthal-Dalhausser 2-0 (21-18, 24-22). Per la giovane coppia azzurra -quinta a Londra2012- è la seconda volta in una finale del circuito Fivb dopo il Grand Slam di Pechino dello scorso anno (2° posto), oltre che incamerano 450 punti per il ranking mondiale. Eliminate ai quarti invece Cicolari/Menegatti, che stanno tardando un po’ di più a carburare in questo inizio stagione. Nicolai/Lupo hanno già una propria identità di gioco, se riusciranno a ottenere anche la continuità di risultati ad alti livelli, allora saranno dolori per tutti…questo possiamo assicurarlo.
3.-Ginnastica Ritmica: dopo l’Olimpiade di Londra, ben quattro ginnaste del gruppo medagliato di bronzo hanno scelto di terminare l’attività agonistica. E sono subentrate le nuove azzurre. A Marta Pagnini e Andrea Stefanescu, si sono aggiunte Camilla Bini, Chiara Ianni, Camilla Patriarca e Valeria Schiavi. Ma queste ragazze, signori, forse sono addirittura più brave (e belle!) delle precedenti. Incredibile la fucina di talenti che sforna Emanuela Maccarani nel suo Centro Federale. Un piccolo mondo di efficienza, di sincronismo, di eccellenza sportiva, che tutti ci invidiano. Tre ori su tre nella tappa di CdM di Pesaro per l`esordio stagionale di queste magnifiche ragazze. Superiorità disarmante sul resto del mondo. Non importa che non ci fosse la Russia. Perchè i punteggi vanno oltre le assenze. Il picco avviene nell’esercizio con 3 palle e 2 nastri, nuovo di zecca. Dare più di mezzo punto alla seconda classificata (Bulgaria) a questi livelli, vuol dire dominio incontrastato.
Sempre a fine Olimpiadi ci stufiamo del trattamento delle giurie internazionali, ma queste ragazze ci fanno ricredere anno dopo anno: forse sarà la volta buona a Rio?
4.-Tiro a Volo: la leonessa dello Skeet italiano è tornata a vincere. Dopo il bronzo di Acapulco, Chiara Cainero è tornata ad occupare il gradino più alto del podio nella tappa di Cdm ad Al Ain (UAE). Sembra entrata in una seconda vita agonistica la friulana, oro a Pechino08; ha cambiato fucile e cartucce, ha impostato un innovativo lavoro con Andrea Benelli, nuovo CT azzurro. E questo oro legittima tutte le nuove scelte. Oltre a questo fantastico trionfo, altri tre podi per i nostri tiratori. Benissimo soprattutto i ragazzi del double trap, con Gasparini bronzo e Di Spigno (oro ad Acapulco) quarto, che dimostrano di avere assorbito meglio di nessun altra nazionale le nuove regole e accorgimenti tecnici. Infine i podi delle “garanzie” Giovanni Pellielo (argento con strepitoso record del mondo eguagliato in 125/125) e Jessica Rossi nel trap (bronzo). Al contrario del tiro a segno, i nostri senatori non hanno impiegato molto tempo nell`interpretare le nuove regole…
5.Atletica: non possiamo scordarci della stupenda performance di Marzia Caravelli nell`atipica gara dei 300 hs, nel suo debutto all`aperto. Record italiano (39.56), prima volta di una atleta sotto i 40 sec., e un pensierino alla gara più lunga dei 400 hs, lei che è record-woman dei 100 hs. Vedendo il video della gara, direi proprio che potrebbe tentare l`avventura: la sua sgroppata è disinvolta, buono il passo-gara e la progressione, così come l`approccio agli ostacoli. La velocità di base è buona. Possiamo parlare di donne azzurre camaleontiche? Dopo Federica Pellegrini nel dorso, ecco un altro esempio di questo concetto. E gli ostacoli-lunghi, dopo l`exploit della Pedroso tre settimane fa, all`improvviso ci fanno sognare. Ricordiamo anche Veronica Borsi e Micol Cattaneo nei 100 hs, per una estate che si preannuncia magica. Da evidenziare anche il record allieve (63.02 mt) della martellista veneta Giulia Camporese, che migliora il vecchio (di 15 anni!) record di ben 1 metro e mezzo, diventando ora una delle favorite per la rassegna iridata allieve di Donetsk (Ucr).
6.-Tennis: quando sente odore di terra francese, ruggisce. Il ritorno alla vittoria di Francesca Schiavone in un torneo WTA (dopo 11 mesi), le regala il reingresso nelle prime 40 giocatrici del mondo. Il trofeo a Marrakech le fa scalare ben 11 posizioni, passando dal numero 48 al numero 37 del ranking. Quando in molti pensavano che fosse ora di appendere la racchetta al chiodo, ecco la sua risposta. Grande leonessa!
7.-Ciclismo: bel secondo posto della Bronzini nella gara a tappe in Lussemburgo (dietro a “sua maestà” Marianne Vos); bella vittoria di Eva Lechner agli Internzionali D`Italia di MTB; grandi vittorie di Gavazzi e Santambrogio nel giro di Toscana e Gp Larciano rispettivamente; ma soprattutto voglio evidenziare lo strepitoso secondo posto di Adriano Malori nella crono del Romandia. Arrivare a solo 16 secondi dal campione del mondo del Tic-Tac Tony Martin è sinonimo di grande consapevolezza e autorità. Forse Malori patisce un po’ le crono non completamente piatte, ma quando c`è da mettere il turbo lui non si tira indietro. Assolutamente da non disperdere questo talento, bisogna sin da ora proiettarlo verso la cronometro olimpica di Rio. Magari un po’ di pista farebbe anche bene.
8.-Tuffi: Noemi Batki arriva quarta dalla piattaforma nelle World Series, dietro le due cinesi e la Koltunova. Aspettando Tania Cagnotto, è un risultato molto lusinghiero per la nostra azzurra in ottica mondiali di Barcellona.
Cari amici, alla prossima settimana!
Maurizio Contino