Pallavolo
Volley, che semifinali spettacolari! Top&Flop di gara2
Mercoledì e giovedì all’insegna della gara2 delle semifinali playoff per la Serie A1 maschile di volley. Piacenza sconfigge Macerata per 3-1 (serie 1-1), Trento supera Cuneo per 3-2 (serie 2-0). Andiamo a rivivere i momenti cruciali delle due serate e a vedere quali sono stati i migliori e i peggiori.
TOP:
Al primo posto l’impresa di Piacenza, ovviamente. Il Copra Elior si regala una serata indimenticabile, supera Macerata e impatta la serie con i campioni d’Italia. Era nell’aria che gli emiliani potessero vincere: lo stato di forma è eccellente, la convinzione nei propri mezzi si è radicalmente alzata e l’apporto del pubblico ha poi dato il là definitivo. Una prestazione corale, una squadra unita, con i reparti ben legati tra loro. Tre, almeno, le chiavi dell’incontro: i dieci aces e una grande prestazione al servizio dopo un brutto primo set nel fondamentale; l’ingresso di Luca Vettori nel finale è stato decisivo con sette punti su otto attacchi!; un quartetto incredibile in fase offensiva unito dal numero 13 (i punti a testa realizzati da Simon, Zlatanov, Holt e Fei). I tifosi iniziano a sognare: nel 2008-2009 si sconfisse proprio Macerata nella semifinale che li fece volare alla serie con Trento e al loro primo, storico ed indimenticabile scudetto.
Al secondo posto il cuore di Trento che batte sempre e non molla nemmeno nei momenti più difficili. I campioni del Mondo vanno in vantaggio in quel di Cuneo, poi si fanno rimontare e sono sull’orlo del baratro. A questo punto tirano di nuovo fuori gli artigli, conquistano il quarto parziale e in un tie-break spettacolare annullano tre match point a Cuneo e volano al successo. La serie va sul 2-0 per merito di uno spettacolare Stokr, per la solidità di Juantorena, per le invenzioni di Raphael e per un’eccellente lavoro difensivo. Sotto tono la prestazione di Kazyjski.
Al terzo posto il Video Check. L’introduzione del rivoluzionario sistema ha cambiato le sorti di una semifinale, di una serie e probabilmente di tutto un campionato. Sul 15-14 del tie break, gli arbitri giudicano fuori l’attacco di Stokr e Cuneo esulta per il successo. Trento non ci sta, chiama il challenge che dà valida la palla del martello trentino…
FLOP:
Al primo posto Macerata. I campioni d’Italia confermano di non essere nel loro miglior periodo di forma e cadono sul campo di Piacenza. Clamoroso il vantaggio di quattro punti sul 20-16 del quarto set gettato letteralmente al vento. Brutta la serata della coppia Savani-Parodi (15 punti in due). Una ricezione ben al di sotto delle loro potenzialità (21% di perfetta, 48% di positiva, 16 errori) e in calo nel corso dell’incontro. Poca incisività nei momenti cruciali del match. Questi i quattro fattori che hanno bloccato i ragazzi di Giuliani. Servirà correggere diversi fattori per combattere alla pari nella gara3 di sabato ad Osimo (Fontescodella troppo piccolo per ospitare una semifinale). Non può bastare il solito super Zaytsev da 21 punti.
Al secondo posto gli arbitri di Cuneo-Trento. Hanno sbagliato davvero molto e le proteste finali degli ospiti di casa sono state davvero inevitabili, anche se troppo focose.
Al terzo posto Ngapeth. Al netto degli errori arbitrali, la colpa della sconfitta di Cuneo passa per le mani del francese. Il quarto set è equilibratissimo e la Bre Banca potrebbe chiudere i conti del match. Birarelli va in battuta e il suo servizio è velenoso, sempre costantemente sul transalpino che non riesce a rendere giocabile il pallone ai suoi compagni. Piazza capisce tardi le difficoltà del ragazzo e lo sostituisce solo sul 20-16.