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Volley maschile, che la lotta scudetto inizi!

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25 aprile. Il giorno tanto atteso sta per arrivare. La finale scudetto inizia. Gara1 è pronta per essere giocata, due squadre si fronteggiano per il tricolore, e tra massimo due settimane sapremo chi saranno i nuovi Campioni d’Italia. Trento e Piacenza: pronostico confermato per l’Itas, piccola sorpresa per la Copra.

Entrambe le squadre arrivano all’atto conclusivo del campionato senza aver mai perso un incontro durante i playoff: l’Itas carro armato su Vibo Valentia, spettacolare contro Cuneo; la Copra sbarazzina con Perugia e poi stoica e impeccabile contro gli ex campioni di Macerata. Quattro gare giocate per i Campioni del Mondo, cinque per i freschi vincitori della Challenge Cup che hanno dovuto battere tre volte i marchigiani in virtù dello svantaggio accumulato per il peggior piazzamento in regular season. In sostanza, se la giocano i due team più in forma negli ultimi due mesi.

 

Trovare una favorita è davvero difficile. Trento parte un filo avvantaggiata in virtù del fattore campo (eventuale gara5 in programma al PalaTrento, espugnato solo da Vibo Valentia in questa stagione), ma Piacenza non è assolutamente battuta. Anzi, se guardiamo il gioco espresso nelle ultime uscite sono proprio gli emiliani a risultare migliori. Zlatanov ha trovato continuità, Fei è la solita bandiera, Simon sembra essere salito su un altro pianeta e De Cecco è davvero al top. Ma non sono solo individualità: la Copra è cresciuta come collettivo, ha trovato un’amalgama perfetta, frutto di tanti allenamenti e di ripetute sedute per trovare un feeling che a inizio stagione mancava. Dall’altra parte della rete, invece, una squadra rodata da anni: il braccio di Juantorena, le bordate di Kaziyski, le alzate di Raphael, la regolarità di Djuric.

 

Crediamo che la partita si possa risolvere sui cambi palla. La battuta degli emiliani è davvero micidiale e la ricezione trentina potrebbe risentirne. Di contro sarà fondamentale vedere il comportamento dei martelli Itas e capire se riusciranno a trovare un rimedio contro i muri avversari. Stampatone che, invece, sono un piatto forte di Birarelli e compagni, chiave importante da giocare nei momenti cruciali del match.

Trento è da record: sesta finale scudetto consecutiva. Ma attenzione perché il bilancio è in negativo: solo due successi (2007-2008 e 2010-2011) e sono a digiuno da due stagioni (il V Day dell’anno scorso pesa ancora…). Piacenza è alla quarta finale della sua storia: perdente nel 2003-2004 e nel 2007-2008 (contro Trento), prima dell’indimenticabile apoteosi del 2008-2009 quando conquistò il suo primo e (finora) unico scudetto. In finale proprio contro Trento, a gara5, in trasferta, con lo stesso tabellone playoff di quest’anno…

Giorno di festa, quindi incontro in programma alle 17.30, diretta su RaiSport.

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