Pallavolo
Volley maschile, le quattro semifinaliste: spettacolo assicurato
Dopo il successo di ieri a Latina, Macerata si unisce alle altre favolose tre e va a formare le semifinale playoff più scontate, quelle che già immaginavamo prima dell’inizio della regular season. I campioni d’Italia hanno fatto più fatica del previsto contro l’ottima formazione di Prandi che chiude una stagione soddisfacente in cui è giunta addirittura alla finale di Coppa Cev.
I ragazzi di Giuliani pagano troppo gli infortuni in un 2012-2013 davvero funesto sotto questo punto di vista: tre infortuni pesanti, acciacchi quasi per tutti. In fondo gran parte del merito passa dalle mani di Travica e Zaytsev: è la diagonale azzurra che ha portato la Lube fino a qua. Con le debite eccezioni, sia chiaro. Per evitare una stagione da zero tituli, dopo le sconfitte in finale di Coppa Italia e ai quarti di Champions, servirà confermarsi padroni dello Stivale. C’è, però, il duro ostacolo Piacenza da superare.
Gli emiliani sono carichi a mille dopo aver conquistato la Challenge Cup, unico trofeo europeo per i club italiani e stanno alzando notevolmente il loro livello di gioco. Fei, Simon e compagnia sono capaci di prestazioni importanti, con un gioco aggressivo e ben attento a muro e in fase di costruzione. Tra l’altro c’è un fattore da tenere ben presente: l’ultima volta che Piacenza è arrivata in semifinale ha poi conquistato lo scudetto… Ai quarti di finale due facili incontri contro la sorpresa Perugia, all’esordio nelle serie decisive dopo la recente promozione nel massimo campionato.
Trento è indubbiamente la squadra più in forma del lotto: dopo l’eliminazione precoce dalla Champions League, Juantorena e compagni hanno avuto più di un mese per preparasi a puntino all’appuntamento clou della stagione. I ragazzi di Stoytchev non hanno riscontrato particolari difficoltà nell’eliminare Vibo Valentia (bel girone d’andata con tanto di partecipazione alla Final Four di Coppa Italia, poi un tonfo nel ritorno), sono al top con una formazione compatta, praticamente priva di infortuni, rodata, motivata e ben oliata dal mago bulgaro. Le punte le conosciamo tutti e i Campioni del Mondo partono con tutti i favori del pronostico, ma si troveranno di fronte Cuneo.
I piemontesi hanno sudato le fatidiche sette camicie per eliminare la sorprendente Modena dei giovani, vera grande rivelazione del torneo. I gialloblu, partiti tra tante difficoltà e in sordina, si sono risollevati con un filotto di successo tra dicembre e gennaio per poi mantenere un ottimo livello di gioco e ben figurare nella parte calda dell’anno (meritavano indubbiamente un’altra gara casalinga, formula da rivedere). C’è da dire, però, che gli uomini di Piazza hanno ancora in circolo la rabbia per la Champions League sfumata per soli due punti nella Final Four di Omsk e hanno sottomano una formazione davvero tosta: Weijsmans, Sokolov e compagnia sono una banda da tenere d’occhio con molta attenzione perché sono capaci di sfruttare ogni minimo errore.