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Basket, Playoff gara5: la lotta dei centri, Sakota e Bourousis escono vincitori
La serata di ieri ha sancito uno dei primi verdetti di questi playoff ed è la qualificazione alla semifinale della Cimberio Varese. Un risultato giusto e meritato per la formazione lombarda, che ha rispettato con una certa il tranquillità il pronostico contro una Venezia, che ci ha comunque provato fino all’ultimo, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una squadra superiore e con un roster molto più ampio e competitivo di quello allenato da coach Mazzon.
Ancora una volta l’arma principale per la Cimberio è stata il gruppo, il collettivo e una capacità di distribuire le responsabilità offensive tra più giocatori. I lombardi, ieri sera, sono stati molto bravi a capire le difficoltà di Venezia sotto i tabelloni e nell’area piccola (pesante l’assenza dei chili e dei centimetri di Szewczyk) e per questo si sono affidati ad un grandissimo Sakota (per tre volte top scorer dei suoi nella serie) e alle iniziative di un sempre più convincente Ivanov, ormai entrato a pieno regime nei meccanismi della sua nuova squadra.
La sfida con Venezia sembrava già impari fin dall’inizio e per questo aspettiamo proprio lo scontro in semifinale per vedere se davvero questa Varese ha la stigmate della grande squadra, di quella capace di vincere contro tutti e di portarsi a casa un tricolore che in questo momento sarebbe strameritato.
Nell’altro quarto di finale giocato ieri sera, da cui uscirà proprio il nome dell’avversaria di Varese, l’Emporio Armani Milano si riporta avanti nella serie per 3-2 rispettando ancora una volta il fattore campo, mai violato in questa sfida. Dopo le due buone prestazioni in Toscana, la Montepaschi ha subito un altro tracollo, simile a quello di gara1, soffrendo terribilmente la fisicità delle guardie e soprattutto dei lunghi milanesi. La chiave della serie è proprio la lotta sotto i tabelloni e la sfida tra i centri delle rispettive formazioni: questo dettaglio è soprattutto fondamentale per l’Olimpia, che nella maggior parte dei suoi attacchi cerca di innescare Ioannis Bourousis. Il greco è l’ago della bilancia nel bene e nel male della formazione di Scariolo, ancora di più dei vari Hairston, Langford e Gentile, perchè quando entra in ritmo lui, quasi sempre Milano porta a casa il successo. Ieri sera l’ex giocatore del Olympiacos ha veramente dominato, segnando sia da sotto, ma staccandosi in punta anche per un tiro dall’arco.
Ieri in casa Siena ha funzionato poco o nulla e adesso è davvero vietato sbagliare per non salutare un campionato, che negli ultimi sei anni aveva visto un solo ed unico padrone.
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da olimpiablog.it