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Calcio femminile: parla Elisa Camporese, stella del Tavagnacco

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Elisa Camporese, giocatrice del Tavagnacco e della Nazionale parla, in esclusiva, ai microfoni di OlimpiAzzurra e traccia un bilancio su questo campionato che ha visto trionfare la Torres, con un Tavagnacco agguerrito fino all’ultimo.

Queste le sue parole:Di questo campionato se ne ricorderanno un po’ tutti. Finalmente, dopo svariate stagioni in cui la Torres era assoluta ed unica protagonista, meritatamente, la corsa al titolo è quanto meno stata più sudata. Lo scudetto è cucito a puntino sempre sulle maglie rossoblu e continua ad essere custodito sull’isola, sintomo di come un gruppo di giocatrici di alto livello sia binomio anche di dedizione e di serietà. Prova e riprova che l’abitudine al lavoro (studiato da uno staff tecnico di primo ordine) e la costanza pagano anno,dopo anno. Onore dunque alla Torres. Mi permetto di fare un elogio importante anche alla mia squadra, il Tavagnacco. Partito sicuramente in sordina, con molti pezzi importanti partiti per altri lidi. Abbiamo affrontato un campionato di primissimo livello, conquistato la Champions e tenuto sempre sotto pressione la capolista. La competizione sana che ha accompagnato le 30 partite è frutto della nostra umiltà. Abbiamo combattuto con gambe,testa e cuore, imbattute come nessun’altra formazione, seconde come nessuno si sarebbe atteso. Abbiamo applaudito le ragazze della Torres a fine partita , e campionato, perché il campo non mente mai e quando si è dato tutto, non c’è nulla da rimproverarsi ed una stretta di mano all’avversario è doverosa. Un Tavagnacco che, nel suo piccolo, inizia a ragionare da grande. La mia stagione personale è stata positiva. Non potrei dire altrimenti visto ciò che abbiamo raggiunto e come. So di aver contribuito dando il mio in qualsiasi occasione sia stata chiamata in causa. Quando tutta la squadra gira, giri anche tu. Quindi, è difficile giudicare solo me stessa, perché non avrei giocato o segnato così se non avessi avuto attorno una squadra davvero in ottimo stato di salute fisica e mentale! 
Bardolino e Brescia hanno raccolto poco di quanto seminato. Infortuni importanti per entrambe le formazioni e, per quanto riguarda le leonesse, un nuovo mister con nuove idee da dover sicuramente acquisire.  Un anno sottotono può starci e, sono sicura, non mancherà in loro la rabbia della rivincita per la prossima stagione,  senza contare che c’è ancora una Coppa Italia da assegnare. Grande rivelazione, impossibile non citare il Napoli, imbattuta in casa, quel campo è un fortino davvero impenetrabile. Giocandoci, ho capito che lì sta il segreto del Napoli: cuore ed un pizzico di follia, da neo promossa, ha ottenuto un piazzamento molto positivo. 
Nel mezzo della classifica, Riviera, Como, Mozzanica e Firenze continuano a confermare come, invece, puntare su giovani di qualità e rispettivi tecnici preparati possa portare a risultati importanti. Un mix di nuovi talenti e giocatrici esperte non deludono mai!
Le altre due formazioni friulane, Graphistudio e Chiasiellis seguono a ruota. Un campionato dignitoso, sia per chi si affacciava alla serie A per la prima volta e sia per chi, seppur deficitario in formazione, vi milita da parecchi annate. Onore a questa piccola regione, capace di portare 3 squadre nella massima serie!
Perugia, Monza, Lazio, Mozzecane, Torino si distendono una dopo l’altra verso il fondo della classifica. Complimenti a chi, lottando sempre, ha tenuto suo un posto per il 2013/14 ed un in bocca al lupo a chi affronterà la serie A2!”.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

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