Calcio
Calcio femminile, parlano Panico e Mister Tesse dopo la vittoria dello scudetto
La Torres è entrata di diritto nella storia del calcio femminile italiano: con la vittoria di sabato scorso ha portato a casa il suo settimo scudetto. Ai microfoni di OlimpiAzzurra sono intervenute Manuela Tesse, mister delle sarde e Patrizia Panico, goleador della squadra.
Manuela Tesse: “Quest’annata è stata intensa, ricca di impegni, iniziata bene con la Supercoppa, ci siamo divise tra Campionato e Champions. Scegliendo di venire ad allenare la Torres sapevo che sarei stata messa in discussione fin da subito, non era facile ripetersi e seguire le orme del mio predecessore, ma questo gruppo granitico mi ha sempre agevolato, è un gruppo di professioniste che quest’anno oltre ad impegnarsi sul campo ha trascinato e sostenuto le giovani che hanno trovato il loro spazio. Durante l’anno tanti eventi hanno minato e cercato di mettere a repentaglio il nostro obbiettivo finale, dai tanti infortuni vedi Manieri, Domenichetti e Bartoli che però hanno lanciato e dato la possibilità ad altre giocatrici di mettersi in mostra. Abbiamo giocato quasi tutto il Campionato e la Champions con ragazze di 17 anni tra cui Eleonora Piacezzi, che ha risposto da veterana sul campo; Veronica Maglia che si è sempre fatta trovare pronta, Romina Pinna una giovane promessa sarda e tante altre. Questa è la mia più grande soddisfazione,questo è lo scudetto di tutta la squadra perchè chi più chi meno ma hanno sempre giocato. Penso che la squadra di quest’anno possa essere paragonata alla Juve, forte in Campionato ma con qualche carenza in Champions dove abbiamo dimostrato di poter competere alla pari, ma che ancora manca qualcosa e dobbiamo assolutamente migliorare. I più grandi complimenti vanno al Tavagnacco che ha saputo tener vivo il Campionato e si è battuto nella gara di Sassari alla pari, queste sono le partite che vogliamo giocare: combattute, con alta intensità, fisiche. Solo così tutto il calcio femminile potrà migliorare, sembra un paradosso ma le larghe vittorie non sono costruttive, meglio giocare partite in cui gli equilibri dominano, spero che i vertici del calcio femminile possano cambiare qualcosa. Ora la Coppa Italia, inutile dire che vogliamo vincerla e penso che sarà ancora più difficile dello scudetto in quanto l’ultima posta in palio per chi come quest’anno(Bardolino e Brescia) non ha raccolto niente. Come sempre ce la metteremo tutta anche perchè ora il mio compito è anche quello di stimolare e tenere sempre concentrate le ragazze su un altro obbiettivo che sono la fase finale degli Europei in Svezia, dove penso che l’Italia potrà dire la sua, ma come sempre oltre alle gambe bisogna metterci il cuore solo cosi si possono superare i limiti e conquistare l’impossibile”.
Patrizia Panico: “Io voglio solo dire che la Torres è stata, anche quest’anno, la squadra più forte del Campionato nonostante le critiche che abbiamo subito dall’inizio della stagione, con la vittoria della Supercoppa, passando per la Champion’s, fino all’ultima di Campionato, il nostro gioco non è mai piaciuto, o forse quando vinci per la quarta volta consecutiva cominci ad essere antipatico”.
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
foto Mariano Cabizzosu