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Canoa velocità: bene i giovani a Racice, Benassi soddisfatto a metà

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Otto imbarcazioni in finale per l’Italia a Racice dove si è conclusa ieri la seconda tappa di Coppa del mondo. Si trattava del debutto internazionale per la nazionale azzurra che non aveva preso parte alla prima tappa di Szeged. Il podio, sopratutto nelle distanze olimpiche, resta ancora lontano ma i tempi dei tanti giovani in gara lasciano ben sperare per il futuro.

Tra i migliori sicuramente il K2 500 m di Giulio Dressino (C. SESTESE C.K) e Matteo Torneo (C.C.Siracusa). Proprio il siciliano ci ha rilasciato in esclusiva queste dichiarazioni: “Sono molto contento, tenendo conto che ho 18 anni ed ho avuto l’opportunità di misurarmi con i migliori al mondo. In K2 siamo stati un po’ sfortunati per via del vento che per noi che siamo leggeri non è congeniale. Comunque è stato il miglior risultato dei kayak maschili per quanto riguarda la velocità”.

Ha ottenuto il medesimo piazzamento nel K1 1000 m, ma è stata squalificata, l’altra siracusana Irene Burgo: “C’è stato un errore al peso imbarcazioni; di solito chiamano al peso le prime quattro classificate e quindi io essendo arrivata ottava appena finita la gara sono andata a defaticare nel canale, inconsapevole del fatto che mi avessero chiamato al peso”.

Sempre tra le donne hanno sfiorato il podio nel K2 1000 m Cristina Petracca (Marina Militare) e Agata Fantini (Pol. Verbano) quarte assolute, mentre la stessa Petracca e Sofia Campana (Fiamme Azzurre) hanno chiuso quinte nel K2 200 metri.

Segnali positivi anche dai veterani con Sergiu Craciun (C.K. ACADEMY) ottavo nel C1 1000 metri e Maximilian Benassi nono nel K1 1000 : “Da una parte sono soddisfatto – ha dichiarato l’atleta del C.C. Aniene– l’importante a questo punto della stagione era entrare in finale; dall’altra non tanto perché il mio nono posto in finale non rispecchia il mio valore, ma è dovuto dal fatto che solo trenta minuti prima ho gareggiato nel K4. Quindi non avevo più le forze per esprimere il mio potenziale. Ora mi concentrerò sul K1″.

francesco.drago@olimpiazzurra.com

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