Ciclismo
Marta Bastianelli, il ritorno di una campionessa ancora giovane
Marta Bastianelli è tornata alla vittoria la scorsa settimana in occasione della prima tappa del Tour Languedoc-Roussillon, imponendosi in volata davanti alla tedesche Charlotte Becker (Argos-Shimano) e Lisa Brennauer (Specialized-Lululemon).
La laziale di Lariano, che ora corre per la Faren-Let’s Go Finland, è tornata al successo su strada dopo la vittoria del Mondiale ottenuta nel 2007 a Stoccarda, mentre nel 2010 assieme alle compagne Monia Baccaille e Tatiana Guderzo si era aggiudicata il Campionato italiano di inseguimento su pista. Ieri, poi, ha nuovamente sfiorato il successo, chiudendo alla piazza d’onore la tappa vinta da Loren Rowney.
Ricordiamo che Marta nel 2008, in seguito ad un controllo antidoping avvenuto durante i campionati europei under 23, venne rilevata positiva alla fenflarumina, un tempo usato per le diete dimagranti, e questo non le permise di partecipare alle Olimpiadi di Pechino. L’atleta ha sempre sostenuto che si fosse trattata di una leggerezza compiuta inconsapevolmente, assumendo un prodotto che non le sembrava contenere sostanze proibite. Come se non bastasse, durante i due anni di stop la Bastianelli andò incontro a due incidenti molto gravi, che le costarono la frattura in quattro parti della mandibola e quella di una vertebra lombare. Tornata alle corse nel luglio del 2010, ha collezionato una buona serie di piazzamenti, riuscendo finalmente a riconquistare quel successo che la mancava da troppo tempo: i tempi bui sono alle spalle, il suo talento è fuori discussione e ha ancora tantissime occasioni, considerando i suoi 26 anni compiuti il 30 aprile, per poterlo dimostrare.
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