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Ciclismo: tante possibili punte per l’Italia in vista del Mondiale

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A settembre si svolgeranno a Firenze i Campionati Mondiali di ciclismo su strada. Il percorso nostrano sembra essere aperto a più possibilità, ma è certamente impegnativo. Dopo un primo tratto in linea, gli atleti entreranno nel circuito finale, da ripetere 10 volte per un totale di 270km. La prima salita da affrontare, nei 16,5km finali, sarà quella di Fiesole. Le pendenze non sono proibitive, ma si tratta comunque di un’ascesa di circa 4km al 5%, che di sicuro si farà sentire. Successivamente gli atleti si troveranno di fronte lo strappo di via Salviati, 600 metri al 10% che potrebbero risultare decisivi, specialmente alla decima ripetizione e con un dislivello oltre i 3000 metri.

La nazionale italiana, dato che correrà in casa, punterà, più degli altri anni, a ben figurare e in questa prima parte di stagione si sono messi in mostra diversi uomini che potrebbero fare al caso del CT Paolo Bettini. Il primo nome che sovviene è quello di Vincenzo Nibali, chiaramente l’azzurro più completo e solido in qualsiasi tipo di gara, specialmente quando le salite la fanno da padrone. Per vincere dovrà arrivare in solitaria, ma la tortuosità del percorso potrebbe giocare a suo vantaggio, date le sue abilità nel guidare la bicicletta.

Non può certamente essere escluso dalla lotta alla maglia azzurra Michele Scarponi, miglior italiano alla Liegi-Bastogne-Liegi, probabilmente la classica più simile come percorso alla prova iridata. Luca Paolini, date ottime prestazioni del Giro e l’esperienza maturata negli anni, affiancata alla lucidità tattica nelle fasi più importanti della corsa, dovrebbe essere tra i 9 che prenderanno il via Lucca quel giorno. Parlando ancora di Giro, Giovanni Visconti ha fatto vedere di essere ancora un corridore in grado di fare la differenza e il percorso sembra molto adatto a lui.

Bettini dovrà fare i conti anche con la nuova generazione di corridori che giorno dopo giorno sta scavalcando gli ormai più esperti connazionali. Si è recentemente mostrato in tutto il suo talento Enrico Battaglin, atteso per tutta la scorsa stagione ad alti livelli e finalmente competitivo. Il successo al Giro d’Italia nella tappa di Serra San Bruno lascia ben sperare, così come il secondo posto in quella di Pescara. Un nome importante anche in chiave nazionale.

Abbiamo spesso parlato di Moreno Moser e Diego Ulissi come due indiziati per essere protagonisti nelle grand classiche. Il primo, a parte la splendida vittoria alla Strade Bianche, non ha colpito nella prima metà di stagione, ma con il talento che si ritrova potrebbe far saltare il banco con un semplice attacco. È atteso a tre mesi buoni per conquistare la maglia della nazionale. Stesso discorso per Diego Ulissi, che ha colto qualche piazzamento in più. Il toscano, però, non sembra ancora solido su percorsi lunghi come quello che sarà il Mondiale.

Mauro Santambrogio, se ritrovasse la condizione, sarebbe certamente convocabile, dato che è probabilmente l’azzurro con i migliori piazzamenti nella prima parte di stagione. Enrico Gasparotto e Rinaldo Nocentini sono delle garanzie di rendimento. Il secondo, in particolare, tende ad esaltarsi nella seconda parte di stagione, quando può quasi sempre essere trovato nelle prime 10 posizioni delle classifiche nonostante in gara si faccia notare poco o nulla. Inoltre c’è anche l’incognita Damiano Cunego: nonostante sembri sempre più appannato con il passare degli anni, è certamente un nome papabile.

Tante possibili punte o mezze punte, ma una squadra deve fondarsi su basi solide, con almeno tre corridori in grado di tirare per diversi chilometri per ricucire su possibili attacchi, specialmente quando ci si presenta all’appuntamento come una nazionale importante e che potrebbe influenzare la corsa. Bettini non ha mai rinunziato a quest’impostazione, ma si troverebbe di fronte a scelte difficili: di tempo ne manca ancora molto, ma deve iniziare a pensare a su quali uomini puntare per riportare la maglia iridata nel Bel Paese, dove manca dall’affermazione di Ballan nel 2008, proprio in terra nostrana.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: bicibg.it

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