Ciclismo

Contador: “Froome pericoloso, ma temo solo me stesso”

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Spavaldo e sicuro di sé. Alla vigilia del Giro del Delfinato, Alberto Contador volge lo sguardo al prossimo Tour de France: “Il percorso del 2013 è diverso rispetto a quello del 2012 – ha dichiarato lo spagnolo al quotidiano Cadena Ser – quest’anno ci sono due cronometro da 30 chilometri e una è durissima. Credo che i quattro arrivi in salita alla lunga possano favorirmi“.

Il campione iberico, che nel 2012 si aggiudicò la Vuelta España al rientro dalla squalifica per doping, elenca poi i principali avversari verso la maglia gialla: “Froome è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, ha avuto la possibilità di vincere un grande Giro e invece ha lavorato sodo per la squadra difendendo Wiggins, sono sicuro che stavolta non si lascerà scappare l’opportunità. Certo avere i gradi di capitano è una grande responsabilità per lui ma i risultati degli ultimi tempi gli daranno grande fiducia. Quanto a Wiggins, non ho alcun dubbio che sarà al via del Tour, è l’ultimo vincitore, non vorrà mancare. Quel che mi preoccupa in ogni caso sono le mie gambe, nessun’altro e nient’altro”. 

Infine Contador ha un pensiero anche per il lussemburghese Andy Schleck: “E’ un grandissimo corridore, anche se non è stato al suo livello negli ultimi anni. Ha una classe cristallina, mi piacerebbe vederlo al meglio perché lo spettacolo e la corsa ne trarrebbero giovamento“.

federico.militello@olimpiazzurra.com

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