Ciclismo

Giro d’Italia 2013: a cronometro il momento della verità

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Fuori i minuti, oggi. Quando ci sono da affrontare 54.8 km a cronometro, raramente i distacchi sono contenuti: dunque, dobbiamo aspettarci una certa “frattura” tra i vari big che puntano a vincere il Giro d’Italia 2013.

I fari sono tutti su Bradley Wiggins e Vincenzo Nibali. Il britannico è il favorito numero uno, per quanto il percorso non sia certo totalmente piatto; tuttavia, Wiggo ne ha passate veramente tante in questa prima settimana di corsa e, contro ogni pronostico, si trova già a dover inseguire. In più, non ha dato l’idea, soprattutto dopo la caduta rimediata ieri in discesa, di grande brillantezza fisica. Se però Wiggins sarà anche solo all’80% della sua forma, potrà vincere la prova di oggi pomeriggio e quantomeno azzerare il distacco dagli altri big, per poi giocarsi tutto sulle vette alpine.

In altri tempi, Vincenzo Nibali avrebbe potuto patire sino a quattro minuti di distacco dall’inglese; non crediamo, tuttavia, che questo possa essere uno scenario plausibile, sia per le non perfette condizioni di Wiggins, sia perché lo Squalo quest’anno è molto migliorato a cronometro, facendo allenamenti specifici che lo hanno portato a perfezionare la posizione in sella e, in generale, ad essere più efficace in questo particolarissimo esercizio. Se, per ipotesi, Nibali fosse ancora davanti al suo rivale-o comunque molto vicino-dopo questa giornata, la bilancia del Giro d’Italia potrebbe iniziare a pendere dalla sua parte. Poi ci sono anche gli altri: Hesjedal, Evans, Scarponi, Sánchez e persino la maglia rosa Intxausti si giocano quest’oggi una bella fetta delle loro ambizioni.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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