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Ciclismo

Giro d’Italia 2013, le pagelle della 14esima tappa

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Nonostante il maltempo il Giro d’Italia 2013 continua a grandi passi la sua strada verso Brescia, dove si concluderanno le competizioni. Oggi, per il secondo fine settimana di corsa è andata in scena una tappa di montagna con arrivo sullo Jafferau. Andiamo ad analizzare la prova dei migliori con le consuete pagelle.

SANTAMBROGIO Mauro, voto 9: seconda vittoria stagionale, anche se questa ha un sapore tutto diverso. Vincere al Giro, infatti, è sempre l’emozione più bella. Ancor di più se consideriamo la splendida Corsa Rosa dell’alfiere della Vini Fantini – Selle Italia, sempre nelle prime posizioni della generale e ora ad un solo secondo dal podio. Sognare, per la squadra di Scinto e per l’ex BMC non costa nulla. Di certo sta dimostrando di essere un corridore solido.

NIBALI Vincenzo, voto 9: merita lo stesso voto di Santambrogio, dato che difende abilmente la Maglia Rosa aumentando addirittura il distacco sul secondo in classifica. Le difficoltà verso la vittoria finale sono sempre meno ma non può permettersi distrazioni.

BETANCUR Carlos, voto 7.5: una conferma ad alti livelli quando la strada sale. Nei prossimi anni dovremo fare l’abitudine a vederlo sempre più spesso nelle prime posizioni negli ordini d’arrivo più importanti.

SANCHEZ Samuel, voto 6.5: dopo le difficoltà della tappa del Montasio eccolo che torna a sorridere chiudendo a poco più di 15” dal podio. Nella seconda parte di Giro dovrebbe cercare una vittoria di tappa dato che ormai è fuori classifica.

URAN Rigoberto, voto 6: non solo non guadagna nulla su Nibali, ma addirittura perde secondi dall’azzurro. Doveva essere il rivale in vista della terza settimana, ma non sembra poter essere in grado di impensierirlo seriamente.

EVANS Cadel, voto 5.5: il discorso per lui è simile a quello fatto per Uran. Con l’andare delle tappe, però, l’età potrebbe farsi sentire e lui essere meno brillante di quanto spererebbe.

POZZOVIVO Domenico, voto 6: quando piove e fa freddo lui fatica sempre. Da questo punto d vista il risultato odierno è incoraggiante dato che non è arrivato lontano dai migliori. Se dovesse esserci un po’ di caldo nelle prossime tappe impegnative dovremmo fare attenzione anche a lui per i successi parziali, dato che la gamba sembra esserci.

SCARPONI Michele, voto 5: nulla da fare. Anche le ultime speranze di podio si spengono qui. Con l’andare del tempo, invece che migliorare come si poteva ipotizzare, la condizione è sembrata scemare, con il marchigiano costretto alle posizioni di rincalzo.

GESINK Robert, voto 4: perde quattro minuti e lascia qualsiasi velleità di classifica. Un eterno incompiuto per le grandi corse a tappe.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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