Giro d’Italia 2013: le pagelle della 16esima tappa

Spettacolo ad Ivrea, per la 16esima tappa del Giro d’Italia 2013. Se tra i big non ci sono stati grandi ritardi sul Galibier, oggi le sorprese, che andremo ad analizzare con le pagelle, non sono mancate.

ITXAUSTI Beñat, voto 9: tiene in salita per piazzare la zampata nel tratto finale che porta al traguardo. In volata, sinceramente, non c’è storia. Parte da dietro e di fatto vince così la corsa. Grande Giro per la Movistar, che ha colto la terza affermazione parziale, oltre ad aver indossato la Rosa proprio con Itxausti.

KANGERT Tanel, voto 7.5: dei tre in fuga sembrava il più forte, ma tatticamente non imposta al meglio lo sprint. Dimostra di avere sempre una grande gamba.

NIEMEC Przemyslaw, voto 7: doveva essere un semplice gregario di Scarponi ma si sta dimostrando sempre più competitivo.  Nel finale, però, il suo approccio allo sprint è quantomeno rivedibile.

SANCHEZ Samuel, voto 7: dopo essere uscito di classifica vuole a tutti i costi lasciare il segno in questo Giro. Oggi ci ha provato in tutti i modi, ma senza riuscire ad arrivare con i primi. La condizione sembra in crescita.

SCARPONI Michele, voto 7: per la prima volta dall’inizio del Giro ha fatto uno scatto vero. Se la forma fisica fosse in miglioramento, nella terza settimana c’è ancora spazio per fare qualcosa di buono.

BETANCUR Carlos, voto 7.5: gli manca sempre qualcosa. Quando è scattato sulla salita di Andriate ha dimostrato di avere una gamba ottima, facendo la differenza con il lungo rapporto. Non ha ancora vinto una tappa, ma di certo si è messo in mostra.

POZZOVIVO Domenico, voto 5: troppo spesso, in queste tappe, si trova in difficoltà. È un peccato perchè ora una Top5 nella generale sembra molto più distante.

SANTAMBROGIO Mauro, voto 5: la terza settimana, quella con più incognite per lui, non è certo iniziata bene, dato che ha perso oltre 2′ dagli altri big. Potrebbe aver pagato il giorno di riposo, ma in fin dei conti è ancora davanti in classifica.

NIBALI Vincenzo, voto 6.5: lascia addirittura via libera ai compagni da tanta sicurezza ha accumulato. Eppure, per la prima volta, ha lasciato qualche metro agli avversari in salita. Nulla di cui preoccuparsi, ma probabilmente la gamba non era al 100% oggi.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com