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Ciclismo

Giro d’Italia 2013, le pagelle della 17esima tappa

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La 17esima tappa del Giro d’Italia 2013 ha segnato la rinascita definitiva di un corridore atteso dal pubblico italiano: Giovanni Visconti. Vediamo come ha portato a casa questo successo, e come si sono mossi gli avversari, con le pagelle della frazione con arrivo a Vicenza.

VISCONTI Giovanni, voto 10: il 10, in questa circostanza, è meritato. Perchè si tratta del terzo successo consecutivo, e quarto in totale, della Movistar in questo Giro. Perchè è la seconda affermazione per l’azzurro. Perchè la vittoria è arrivata con un attacco spettacolare e di un alto tasso tecnico. Prima Visconti ha fatto il vuoto in salita, poi ha allungato ulteriormente in discesa per poi difendersi negli ultimi 10km di pianura per festeggiare in solitaria. Una gamba strepitosa così come, finalmente, anche la testa.

NAVARDAUSKAS Ramunas, voto 8: ha vinto una tappa, e dopo la quarta posizione di ieri oggi è riuscito a regolare il gruppo per la piazza d’onore. Nell’ultimo mese ha dimostrato di avere una condizione splendida. Nel futuro il suo nome potrebbe ricorrere con più frequenza negli ordini di arrivo importanti.

MEZGEC Luca, voto 7: coglie un altro piazzamento dopo l’abbandono di Degenkolb. Quello di oggi è importante perchè ha dimostrato di reggere in salita.

POZZATO Filippo, voto 6.5: chi si rivede. Dopo un Giro quasi anonimo è attivo nella tappa di casa, dove ci tiene a far bene. In salita resta nelle prime posizioni del gruppo, facendo anche lavorare la squadra. Però non prende mai in mano l’iniziativa in prima persona, se non nella volata dei battuti. Alla fine è quarto: piuttosto che niente..

Puccio, Modolo, Felline, voto 6.5: restano nel gruppo dei migliori per poi arrivare ad un buon piazzamento. Segnali incoraggianti dei giovani italiani in una frazione difficile dal punto di vista altimetrico a questo punto del Giro.

DI LUCA Danilo, voto 5.5: la buona volontà non manca mai. Dopo 17 tappe così tirate, però, al Killer di Spoltore sembrano iniziare a mancare le gambe, non più reattive come nei giorni scorsi. Probabilmente ha chiesto molto al suo fisico dopo uno stop così lungo.

GATTO Oscar, voto 5: dopo che aveva tentato la fuga nelle tappe passate, oggi ci si poteva aspettare qualcosa di buono da lui. Vederlo in difficoltà ancora prima di Cavendish, però, non è stato un bello spettacolo. La gamba, evidentemente, non è quella buona.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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