Ciclismo
Giro d’Italia 2013, le pagelle della decima tappa
Finalmente, dopo 9 giorni di corsa, arriva la prima vera tappa di montagna del Giro d’Italia 2013. Le risposte sono state importanti, andiamo a scoprirle con le consuete pagelle.
URAN URAN Rigoberto, voto 9: lasciato libero scatta a 7km dalla vetta e vince una bellissima tappa centrando il quarto successo della carriera. In casa Sky il vero uomo di classifica potrebbe essere lui, ma il suo distacco dalla vetta è ancora di 2′.
BETANCUR Carlos Alberto, voto 8: come durante le classiche, continua ad andare forte e coglie la seconda piazza d’onore consecutiva, dimostrando di essere colui che, nel finale, aveva ancora più birra in corpo. Prima o poi arriverà anche la vittoria di tappa.
NIBALI Vincenzo, voto 8: giorno dopo giorno sembra sempre più padrone del Giro, dato che non dimostra cedimenti e aumenta il suo vantaggio in classifica generale a 41” su Evans. Accompagnato anche da una buona Astana, che però è chiamata ad un ulteriore step per proteggere il capitano.
SANTAMBROGIO Mauro, voto 7: e anche la prima grande montagna è andata. Il ragazzo di Scinto non cede e chiude con i migliori dimostrando di poter stare assieme ai nomi più blasonati degli avversari. Nei prossimi 10 giorni è chiamato a correre come un vero big e magari a cogliere un successo parziale.
EVANS Cadel, voto 7: non molla mai. Oggi ha chiuso quinto ed è secondo nella generale, di fatto rimasto l’unico vero avversario di Vincenzo Nibali. L’età potrebbe farsi sentire più avanti nel corso della competizione, ma fino ad ora è sempre sembrato brillante.
POZZOVIVO Domenico, voto 6.5: d’un tratto sembra potersene andare, ma una volta ripreso dagli altri big non sembra avere lo stesso passo e fatica a rimanere attaccato, probabilmente anche perchè la strada era diventata meno adatta a lui. La gamba c’è.
MAJKA Rafal, voto 7: alla scorsa Vuelta era gregario di Contador, ma oggi ha dimostrato di potersi mettere in proprio e di potersi giocare, nonostante la giovane età, anche le sue carte. In salita è brillante e prova anche un allungo. Promosso.
WIGGINS Bradley, voto 5.5: il suo Giro non ne vuole sapere di girare bene. Quando le pendenze diventano importanti si stacca, ma nonostante questo riesce a non perdere molto salendo regolare. Con questa prova di Uran probabilmente perde anche i gradi di capitano nella sua Sky. Uno smacco non da poco.
SCARPONI Michele, voto 5: era attesissimo, oggi, sulla prima salita importante. E invece perde contatto dai suoi avversari senza riuscire a contenere i danni. Una brusca imbarcata, ma un posto sul podio, se dovesse rivelarsi più brillante, è ancora alla portata.
HESJEDAL Ryder, voto 4: si stacca addirittura sulla prima ascesa per uscire definitivamente di classifica. Si dedicherà alla ricerca dei successi di tappa.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: cyclingweekly.co.uk