Ciclismo

Giro d’Italia 2013, le pagelle della dodicesima tappa

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Tappa bagnata, quella che ha portato il Giro d’Italia 2013 a Treviso. Nonostante la breve distanza e le ridotte difficoltà altimetriche le sorprese non sono mancate nemmeno oggi. Andiamo a vedere come hanno affrontato la corsa i protagonisti di oggi con le, ormai, solite pagelle.

CAVENDISH Mark, voto 9: 100 vittorie in carriera, 14 al Giro d’Italia. Per questa edizione siamo a tre su re volate disputate. I numeri parlano da soli. Il folletto dell’Isola di Man lancia la volata dalla prima posizione e nessuno riesce nemmeno a provare a superarlo. Imperiale.

BOUHANNI Nacer, voto 8: usa le maniere forti per superare Modolo e arriva in seconda posizione dietro a Cannonball. Talvolta un filo di prudenza in più non farebbe male, anche se si conferma ad alto livelle nelle volate della corsa rosa.

MEZGEK Luca, voto 7: ritirato Degenkolb, l’onere di fare le volate in casa Argos è passato nelle sue mani. E porta a termine il compita in maniera ottimale dato il terzo posto sul traguardo.

NIZZOLO Giacomo, voto 6.5: arriva nuovamente vicino al podio, dimostrando di avere la gamba e l’astuzia per rimanere nelle prime posizioni.

MODOLO Sacha, voto 6.5: si destreggia bene nella confusione della volata per prendere la ruota di Cavendish, ma negli ultimi 100 metri viene toccato da Bouhanni e finisce molto dietro. Peccato perchè il podio sarebbe stato alla portata.

VIVIANI Elia, voto 5: finisce lontano dalla prima posizione, ma la sua volata termina praticamente ad un chilometro dal traguardo, quando si fa sorprendere troppo indietro. Probabilmente non la sua miglior giornata ma un risultato che non può soddisfare visti i precedenti di queste settimane.

Marco Marcato (Vacansoleil), Fabio Felline (Androni), Maxim Belkov (Katusha), Bert De Backer (Lotto) e Maurits Lammertinks (Vacansoleil) voto 7.5: i fuggitivi della prima ora meritano un bell’applauso, per come hanno gestito una corsa difficile fino a rendere difficile il ritorno del gruppo negli ultimi chilometri. Sottolineiamo, in particolare, le prove di Marcato e Felline, più volte in avanscoperta per cercare di cogliere un successo parziale prima della fine del Giro.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

 

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