Ciclismo
Giro d’Italia 2013, le pagelle della settima tappa
Prime salite, anche se brevi, e primi distacchi in classifica nella settima tappa del Giro d’Italia 2013. 177km di mangia e bevi fino a Pescara: andiamo a vedere come li hanno domati i protagonisti.
HANSEN Adam, voto 10: crede nella fuga a lunga gittata, resiste fino alla fine per arrivare alla vittoria, grazie anche ad un gruppo impaurito che non l’ha inseguito con decisione nel finale. Non cade e arriva al traguardo, mettendo in positivo il bilancio della Lotto – Belisol in questo Giro.
BATTAGLIN Enrico, voto 8: resta con i migliori e domina la volata partendo lunghissimo sul rettilineo finale. Finalmente sboccia il talento dell’azzurro, che in questo Giro d’Italia sta dimostrando di poter essere un fattore importante anche nelle corse più prestigiose.
DI LUCA Danilo, voto 7.5: nonostante avesse due soli giorni di corsa prima del Giro, il Killer di Spoltore ci prova. Attacca due volte, senza mai riuscire a fare la differenza, e alla fine arriva sul podio nella tappa di casa. Unico neo, aver tolto l’abbuono al compagno Mauro Santambrogio.
SANTAMBROGIO Mauro, voto 7: corre da big e alla fine è quarto. Fino ad ora un Giro positivo, quasi senza alcun difetto da rimarcare.
NIBALI Vincenzo, voto 7: fermato da una caduta quando sembrava involato verso un’ottima performance per guadagnare su tutti gli avversari. Interpreta la tappa all’attacco e mette in difficoltà Wiggins. Alla fine arriva nel primo gruppo e sfiora la maglia Rosa. Domani, con la crono di Saltara, giornata decisiva.
SCARPONI Michele, voto 7: ha sì perso una quarantina di secondi nella tappa di Marina di Ascea, ma ha sempre dimostrato una grandissima gamba, specialmente in salita. Sarebbe assolutamente sbagliato sottovalutarlo sulle Alpi, dove potrebbe cercare di fare la differenza per conquistare la sua prima Maglia Rosa sulla strada. Anche oggi, quando la strada sale, è davanti.
WIGGINS Bradley, voto 5: male. Si stacca in salita e cade in discesa. Perde 1’30” dai diretti avversari e anche tanta convinzione. Non sembra quello dello scorso Tour de France e ora la rincorsa alla prima posizione in classifica generale è ancora più difficile. La remuntada dovrà partire già da domani, nella prova contro il tempo a lui, teoricamente, congeniale.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com