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Ciclismo

Giro d’Italia 2013, Marina di S. Salvo-Pescara: oggi le prime risposte

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E’ la prima tappa chiave del Giro d’Italia 2013. In Abruzzo, da Marina di San Salvo a Pescara, può succedere di tutto, con la classifica che potrebbe assumere una nuova fisionomia. (Clicca qui per la presentazione della tappa).

Per intenderci, è la classica frazione che sulla carta non dovrebbe provocare grandi distacchi, ma che nella realtà potrebbe far saltare in banco. Oggi non si vince il Giro, ma di sicuro si può perdere, chissà se irrimediabilmente. Perché i big si muoveranno, siamo pronti a scommetterci.

Il tracciato può essere definito come il classico “mangia e bevi” offerto dalla morfologia della penisola italiana. Bucchianico (15%), Villamagna (11%), Chieti-Pietragrossa (16%), Chieti-Tricalle (19%), Santa Maria de Criptis (16%) e San Silvestro (14%) sono tutte salite brevi, ma dalle pendenze terribili, strappi dove si rischia di rimanere piantati se non si ha la gamba. Con i suoi 2600 metri di dislivello, la tappa odierna somiglia molto alla Liegi-Bastogne-Liegi, se possibile con asperità anche più impegnative dal punto di vista altimetrico.

La bagarre si potrebbe scatenare ai -20 con il rilievo di Santa Maria de Criptis, dove molti dei capitani potrebbero rimanere senza gregari. Dalla cima di San Silvestro, poi, mancheranno appena 7 km al traguardo, 5 dei quali di discesa. Insomma, l’occasione per guadagnare secondi è ghiotta: servirà il coraggio di osare.

Ricordiamo che domani si disputerà la temutissima cronometro di Saltara, 54 km dove lo “spauracchio” Bradley Wiggins potrebbe mettere il suo timbro alla Corsa Rosa. Ecco perché la frazione odierna potrebbe rivelarsi cruciale per mettere da parte fieno in cascina nei confronti del britannico, che su strappi secchi e pendenze così impegnative potrebbe soffrire non poco gli scatti secchi. Inoltre aleggia un dubbio inquietante sul vincitore del Tour 2012: qualora dovesse staccarsi, i colombiani Sergio Henao e Rigoberto Uran si fermeranno per aspettarlo o preferiranno giocarsi le proprie carte per puntare alla classifica? Dopo quanto accaduto a Matera, l’impressione è che potremmo già avere una risposta all’interrogativo…

E’ quasi scontato che a muoversi saranno Michele Scarponi e Samuel Sanchez, chiamati a colmare il già cospicuo distacco accusato in classifica. Ma è difficile che stiano a guardare anche Ryder Hesjedal e Vincenzo Nibali, apparsi in buona forma in questo avvio di Giro d’Italia. Lo Squalo, in particolare, potrebbe trovarsi a meraviglia su un percorso di questo genere.

Comunque vada, non sarà ancora il tempo dei verdetti. Chiunque voglia salire sul gradino più alto del podio a Brescia, tuttavia, oggi dovrà lanciare un segnale.

federico.militello@olimpiazzurra.com

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