Ciclismo
Giro d’Italia 2013, Nibali: “Volevo far capire a tutti cos’è il ciclismo”
Le parole del vincitore della tappa odierna e anche il trionfatore della 96esima edizione del Giro d’Italia, il siciliano Vincenzo Nibali:
«Devo dire grazie a tutti quelli che ci hanno aspettato sulle strade, grazie all’organizzazione che ci ha assistitio in ogni frangente, ci ha permesso di arrivare quassù e anche quassù ci ha messo a disposizione una tenda molto calda. Sulla salita finale ho sentito il calore dei tifosi, un paio di volte li ho anche dovuti allontanare, avevo paura che qualcuno scivolasse e mi facesse cadere. All’arrivo mi sono salutato per salutare l’ammiraglia con Martinelli e Shefer, poi oggi c’erano anche i capi della Astana e vincere in questo modo mi ha fatto ancora più contento. E l’ultimo pensiero è stato per mia moglie, per la mia Rachele. L’azione di oggi? Volevo lasciare un segno, anche alla luce di quello che è successo ieri, per far capire a tutti cos’è veramente il ciclismo».
E ancora: «Martinelli mi aveva detto che oggi bisognava vincere la tappa, nel finale mi sentivo bene e sono andato. Quell’ultimo chilometro e mezzo non finiva più e ho pensato davvero tante cose. Ieri è stata una giornata molto dura per tanti motivi e io volevo far vedere a tutti che tutti ci abbiamo messo l’anima per questa corsa. E la vittoria di oggi è per me e per i miei compagni: per un attimo ho sperato che Kangert rimanesse con me, poi ho visto che era stremato dal freddo e allora sono andato da solo per tutti loro».
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