Ciclismo
Giro d’Italia 2013: straordinario Visconti!
214 km da Caravaggio, nella Bergamasca, sino a Vicenza: una tappa apparentemente per velocisti, caratterizzata da un unico GPM di quarta categoria nel finale, ma in questo Giro d’Italia 2013 le sorprese non mancano mai. E sono sorprese davvero belle, come quella che ci riserva, per la seconda volta in pochi giorni, Giovanni Visconti, che bissa così il trionfo del Galibier.
Pronti via e parte la fuga con il colombiano Miguel Rubiano (Androni), il belga Gert Dockx (Lotto), il russo Maxim Belkov (Katusha) e l’australiano Luke Durbridge (Orica): ma sono troppi forti gli interessi delle squadre dei velocisti per lasciare strada libera a questi coraggiosi attaccanti. Tuttavia, gli sprinter evidentemente ignoravano le difficoltà della parte finale di corsa, su strade molto strette e raramente pianeggianti, pur senza pendenze eccessive: verso Crosara, GPM di quarta categoria che termina a 17 km, attaccano Danilo Di Luca (Vini Fantini) e Giovanni Visconti (Movistar) e in breve tempo si riportano su Rubiano, mentre dietro moltissimi atleti-tra cui Cavendish- perdono contatto con il plotone principale. Il vincitore del Galibier resta poi da solo al comando: i 10 km finali, quasi totalmente piatti, sembrerebbero una condanna per lui, ma dietro nessuna squadra riesce a riorganizzarsi e il tre volte campione nazionale può così festeggiare un’altra grande vittoria. Il gruppo maglia rosa arriva a 18” e il lituano Ramunas Navardauskas (Garmin) sprinta alzando le braccia al cielo, ma è solo un secondo posto per lui, davanti all’ottimo Lukas Mezgec (Argos-Shimano) e a Filippo Pozzato (Lampre-Merida). Nulla cambia in classifica generale.
Domani la cronoscalata da Mori a Polsa, 20.6 km, con il Live su Olimpiazzurra!
foto Bettini
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