Ciclismo

Giro d’Italia 2013, Sylvain Georges: “Non ho barato”

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Il ciclista francese della Ag2r – La Mondiale, Sylvain Georges, è stato trovato positivo ad un controllo effettuato dopo la settima tappa del Giro d’Italia, nella quale è arrivato 95°. Il corridore francese si è difeso spiegando che si è trattato di una “negligenza”.

Ho preso il Ginkor Fort (un equivalente del Daflon), un farmaco in vendita libera. Questo farmaco conteneva piccole dosi di una molecola vietata, ed io non lo sapevo”, ha scritto Georges in una lettera aperta ai media. “La mia negligenza è stata di non aver verificato nel dettaglio la composizione completa del prodotto e di non averlo riferito al medico della squadra”, ha continuato.

Il francese si è detto “molto afflitto” per il risultato del controllo positivo all’eptaminolo, una sostanza “della quale scopro il nome oggi”.

Dall’inizio della mia carriera, faccio attenzione a curarmi nel modo più naturale, in omeopatia il più spesso possibile, e ad avere una vita sana con una alimentazione adatta al mio sport. Il doping è qualcosa che respingo da sempre. In occasione della mia prima partecipazione ad un Grande Giro, non avrei mai messo la mia salute, la reputazione della squadra Ag2r – La Mondiale e la mia in pericolo”.

Mi auguro dopo questa giustificazione che non abbiate nessun dubbio sulla mia lealtà verso questo mestiere, la mia squadra e tutte le persone che mi sostengono dall’inizio. Ci tengo a presentare le mie scuse all’insieme della mia squadra ed ai nostri partner per le conseguenze negative che ne derivano. Non ho barato e farò tutto ciò che è in mio potere per provarvi la mia buona fede”, ha concluso il ciclista.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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