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Ciclismo

Giro d’Italia: grande impresa di Paolini!

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Prime salite e primi fuochi al Giro d’Italia: Ryder Hesjedal ha incendiato la corsa tra la salita e la discesa di Sella di Catona, anche se la sua azione personale non ha avuto esito. Sul traguardo di Marina di Ascea, dopo 222 km molto combattuti tra gli spettacolari paesaggi del Cilento, è infatti Luca Paolini a poter festeggiare la sua prima vittoria in carriera nella corsa rosa.

La giornata inizia con una fuga a sette, tra cui il pescarese Fabio Taborre (Vini Fantini), per lunghi tratti maglia rosa virtuale, e il cronoman veneto Manuele Boaro (Saxo Bank-Tinkoff): ad una cinquantina di chilometri dal traguardo, l’abruzzese rompe gli indugi e resta da solo al comando, per via della scarsa collaborazione riscontrata tra i compagni d’avventura. Inoltre, la Sky lascia molto meno spazio del previsto agli attaccanti, ottenendo poi la collaborazione della Omega Pharma e delle squadre degli sprinter; è pero la Garmin di Ryder Hesjedal a imprimere l’accelerazione decisiva ad una trentina di km dall’arrivo. Sulla successiva salita di Sella di Catona, proprio il canadese annulla definitivamente il tentativo di Taborre, tentando addirittura un’azione personale che fraziona il gruppo in più tronconi; tra gli atleti staccati, anche la maglia rosa Salvatore Puccio. Hesjedal ci riprova nella discesa, peraltro molto tecnica, ma un Valerio Agnoli in versione stopper gli impedisce di prendere margine; l’azione decisiva è quella di Luca Paolini, che parte in solitaria ai -6. Il comasco della Katusha, alla prima partecipazione al Giro d’Italia nonostante i 36 anni, guadagna quei 10” necessari a gestirsi alla perfezione nei chilometri finali, quasi tutti in leggera discesa; sul traguardo, incredulo, può così festeggiare un grandissimo successo. I migliori arrivano a 15”, con Cadel Evans che si prende l’abbuono della seconda posizione davanti ad Hesjedal e Mauro Santambrogio. Perde invece terreno Michele Scarponi, coinvolto in una caduta assieme a Gesink che gli costa ben 44” dai rivali; comunque, la nuova maglia rosa è proprio Luca Paolini.

Domani una tappa assolutamente da non sottovalutare, sia per i 246 km di lunghezza, sia per i saliscendi finali, sulle strade della Calabria, prima del traguardo a Serra San Bruno.

foto tratta da cyclingnews.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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