Ciclismo

Giro d’Italia: la lotta per la prima Maglia Rosa

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Domani si apriranno le danze sulla novantaseiesima edizione del Giro d’Italia con un tappa in linea che dovrebbe, a meno di sorprese clamorose, premiare i velocisti, andando un po’ in antitesi con la tendenza degli ultimi anni di aprire con una prova a cronometro, individuale o a squadre.

130km quasi completamente pianeggianti con partenza ed arrivo a Napoli, l’ultimo chilometro quasi completamente dritto e quindi senza particolare insidie. Dovrebbe essere uno sprint a ranghi compatti, in cui molti proveranno a dire la loro in quanto la prima Maglia Rosa fa sempre gola a molti corridori.

Il favorito d’obbligo è Mark Cavendish, che nonostante gli screzi con la squadra sembra il velocista più forte del gruppo. I Grandi Giri sono il suo terreno di caccia preferito ed è il favorito per conquistare il simbolo del primato. Dovrà fare attenzione al tedesco John Degenkolb, che lo scorso anno si è distinto alla Vuelta di Spagna con una splendida serie di successi in volata. Su una distanza così breve però l’esplosività dell’avversario potrebbe risultare determinante. Si potrebbe fare lo stesso discorso per l’australiano Matthew Goss, più abile quando gli sprint sono atipici, ma comunque competitivo.

Le tre principali frecce nella faretra italiana saranno Roberto Ferrari, Francesco Chicci ed Elia Viviani. Il primo ha già vinto una tappa lo scorso anno, ma nello scontro frontale con i big sembra leggermente al di sotto. Francesco Chicchi ha come sogno quello di poter vincere questa tappa, che si sposa perfettamente con le sue caratteristiche. Elia Viviani, invece, è alla prima partecipazione alla Corsa Rosa. Spesso piazzato ma mai vincente in questo 2013, potrebbe trovare l’acuto nell’occasione più importante e affascinante. Sarà importante verificare da che posizione lancerà la sua volata, dato che spesso, con la Cannondale, si è trovato nelle retrovie e costretto a rimontare negli ultimi metri: un errore che non si potrà permettere oggi per vincere.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: cyclingweekly.com.uk

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